Il Comitato “NO Gassificatore a Metaponto” ha tenuto un incontro informativo–conoscitivo aperto a tutti i cittadini sulla delibera di Giunta regionale della Basilicata n. 1.544 del 12.12.2014, che prevede la realizzazione di un termovalorizzatore gassogeno a Metaponto, zona Pantanello.
Tale delibera non tiene conto che la Giunta municipale di Bernalda, sindaco Leonardo Chiruzzi, con due delibere, la n. 125 del 3 novembre 2011 e la n. 85 del 28 settembre 2012, ha ribadito l’assoluta contrarietà alla realizzazione di tale impianto, in quanto ritenuto pericoloso per la salute pubblica. Tant’è che lo stesso Tar Basilicata si è pronunciato a favore delle ragioni del Comune, a seguito di un ricorso proposto dalla Lucana Ambiente s.r.l. di Bernalda, società che dovrà realizzare il termovalorizzatore gassogeno.
Naturalmente tutti i Cittadini che sono intervenuti nel dibattito hanno sostenuto che l’impianto non è assolutamente congruente con la vocazione agricola, turistica e storico – archeologica dell’intero territorio metapontino, da Taranto alla Sibaritide, giacché gli agenti inquinanti possono raggiungere distanze notevoli dell’ordine di decine e decine di chilometri.
E’ stato, inoltre ribadito che non è ancora provato scientificamente la non nocività delle sostanze che andrebbero a disperdersi nell’aria, nell’acqua e nei terreni agricoli, con gravi ripercussioni anche sull’immagine di Metaponto negli ambienti che regolano il commercio dei prodotti agricoli e in quelli che trattano la compravendita dei pacchetti turistici sia in ambito locale, che nazionale ed internazionale, con gravissime ripercussioni in ambito occupazionale.
E’ stato anche fatto notare che la costruzione di tali impianti, richiedendo la disponibilità di diversi milioni di euro, compreso un sostanzioso contributo pubblico, potrebbe scatenare gli appetiti delle mafie legate al business dell’immondizia.
Ai lavori del Comitato è intervenuto anche il sindaco di Bernalda, Domenico Tataranno, che ha precisato di essere contrario alla realizzazione dell’impianto per ragioni legate alla tutela della salute dei Cittadini, aggiungendo che ne parlerà alla conferenza dei sindaci convocata a Matera il prossimo 27 gennaio.
L’assemblea ha chiesto al primo cittadino che il Comune di Bernalda si costituisca “immediatamente” in giudizio davanti al Tar Basilicata per chiedere l’annullamento della citata delibera di giunta regionale della Basilicata, atteso che i tempi per l’impugnazione scadono il 12 febbraio 2014.