Il Comitato No Scorie Trisaia in una nota chiede al candidato premier del Movimento 5 Stelle rivolge alcune domande nel caso sarà il nuovo Presidente del Consiglio.
1) Negherà il prolungamento della concessione val d’agri, cancellando anche lo sblocca Italia ? Considerato che l’Eni ne ha giù chiesto con due anni di anticipo la proroga ? Considerato anche la situazione economica e sociale in Val d’agri e il fatto che il petrolio produce rifiuti in maniera esponenziale che non si sa come smaltirli?
2) Riconoscerà strategica l’acqua della Basilicata e non il petrolio cosi come fece l’ex ministro guidi del governo Renzi a Potenza ? Per la sopravvivenza non solo della Basilicata ma delle economie di tre regioni collegate? In tema di potabile, agricoltura, allevamento e industria ? Considerando l’acqua elemento vitale per la stessa vita ed economia delle popolazioni meridionali ?
3) In un meridione che già produce energia per il nord Italia con fonti fossile e rinnovabili perchè la Basilicata dopo essere diventato un hub energetico e dei rifiuti dovrebbe rischiare di diventare la bombola di gas europea con il probabile attraversamento del gasdotto Tap e forse anche dall’East Med ? Con probabili stoccaggi (già sperimentati in val Basento) dei pozzi ormai esausti e di vecchi progetti di turbogas ? Considerando la forte sismicità di questi luoghi e degli impatti ambientali nel terreno, nelle falde acquifere e nell’aria ?
Noi difendiamo il nostro mare, la nostra terra (quello che resta) e la nostra acqua dalle scorie nucleari e dal fossile da oltre un decennio insieme alla popolazione locale e gran parte dei sindaci della Basilicata. Ci siamo trovati in questi anni a doverci difendere sulle stesse questioni da ben 4 governi diversi anche per colore ma non per programma. Lo abbiamo fatto pacificamente e in democrazia nel rispetto della sacra costituzione italiana . Noi vivano di atti concreti per la nostra terra, non sono di nostro gradimento la propaganda, i tweet, la falsa opposizione e nemmeno i parlamentari m5s lucani che hanno avuto rapporti con il governo azero (luogo da dove partirà proprio il gasdotto TAP ) ,ne tantomeno quelli che con il petrolio o i reflui petroliferi pensano di poterci lavorare a discapito delle economie locali e territoriali.
https://www.confapimatera.it/2016/11/18/conclusa-la-visita-dellambasciatore-dellazerbaijan/
Non vorremmo fosse caduta nel dimenticatoio la scuola di Gian Roberto Casaleggio, il quale nel lontano 2011 quando il m5s ancora non esisteva ci telefonava per conoscere ed avere informazioni proprio sulla questione petrolio in Basilicata.
Domande che saranno rivolte ovviamente a tutti quelli che pensano di governare il paese.