In merito al permesso di ricerca petrolifera Tempa la Petrosa riaperto dal Tar Basilicata nella Valle del Sinni , permesso di ricerca, dove le comunità locali e i sindaci del territorio interessati si erano già espressi con un secco no nei confronti della regione Basilicata nel lontano 2012, chiediamo ai sindaci del territorio dove insiste il permesso di ricerca di attivare subito consigli comunali e intercomunali aperti per salvare l’ultima valle della Basilicata ancora libera da trivelle e discariche .
La Valle del Sinni è l’ultima valle della Basilicata ancora intatta e cuore delle economie locali lucane. Le istituzioni dopo aver lasciato distruggere l’agricoltura in val Basento diventata area sin con la chimica , In Val d’Agri visti i dati Istat sulla perdita e chiusura delle aziende agricole, perché perseguono con il disegno di fossilizzare le ultime zone della Regione ?
Le rassicurazioni dell’assessore Petrantuono a Senise sono ben poca cosa per un territorio ricco di acque e di prodotti tipici unici che creano migliaia di posti di lavoro . Il pronunciamento del consiglio di stato potrebbe confermare quello del Tar di Basilicata sul permesso di ricerca petrolifero Tempa la Petrosa.
L’operato della regione ha dimostrato palesemente che c’è stata una falsa opposizione in attesa che entrasse in vigore lo Sblocca Italia . Visto che potevano chiudere il procedimento Via Tempa la Petrosa proprio nel 2012 e non nel 2015, data post approvazione sblocca Italia, motivo per cui il tar ha riaperto il procedimento. La giunta De filippo prima e poi quella Pittella potevano muoversi diversamente. Il pressing sul chiudere il procedimento l’aveva ricevuto sia De Filippo, l’assessore all’ agricoltura Benedetto e Pittella con l’assessore all’ambiente Berlinguer, proprio durante le riunioni che gli stessi venivano a fare nei territori interessati per promuovere l’agricoltura e i prodotti locali a loro modo.
Occorre che i comuni mettano in campo altre azioni nel rispetto dei principi costituzionali e che facciano sentire la propria voce insieme ai cittadini . Il referendum costituzionale ha sancito che le autonomie locali devono avere voce in capitolo in tema di energia e turismo, il titolo V della costituzione non va cancellato , per questa volontà politica popolare lo sblocca Italia va abolito.