“Il governo regionale con la Delibera n. 349 del 29 aprile 2021 ha sancito che “il territorio lucano deve essere classificato come non idoneo” per il rilascio di nuove concessioni petrolifere. È tutto pubblico, basta studiare gli atti”. Lo afferma l’Assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Gianni Rosa, rispondendo a una nota del gruppo consiliare di minoranza.
“Ricordo – aggiunge Rosa – che abbiamo già inviato al ministero le nostre osservazioni, con le quali abbiamo posto diversi e numerosi vincoli alla ricerca di idrocarburi escludendo, ad esempio, i siti della Rete Natura con tutte le aree protette, le aree vulcaniche attive e quiescenti, le zone sismiche, le aree interessate da fenomeni di fagliazione poligonali e quelle interessate da processo morfogenetico carsico, le aree ricadenti all’interno di Bacini idro-minerari, le aree con presenza di rocce contenenti amianto, le zone con coltivazioni agricole di qualità, quelle con infrastrutture strategiche e così via. Come non va in vacanza il Pitesai, neanche il governo regionale ha sospeso la sua attività istituzionale ed entro il 14 settembre risponderemo alle richieste del Governo con una nuova delibera nella quale ribadiremo con maggiori motivazioni di dettaglio che la nostra Regione – grazie anche al Pnrr – intende aprire l’era dell’energia rinnovabile così come indicato dall’Unione europea, dal governo nazionale, e, soprattutto dai lucani. Mi aspetto che anche i consiglieri grillini si attivino in tal senso presso il governo nazionale da loro entusiasticamente sostenuto”, conclude Rosa.