L’Agenzia regionale per l’Ambiente ha confermato che all’incidente del 28 luglio scorso presso il centro olio di Viggiano è seguita l’emissione di veleni in atmosfera. Lo si apprende da fonti di stampa
locale, mentre – fa rilevare la Ola – sul sito dell’Agenzia non sono visibili ancora i valori misurati, mentre l?osservatorio ambientale di Marsico Nuovo ed ENI si erano affrettati a rispondere alla OLA che i valori misurati erano tutti nella norma con false rassicurazioni.
Nel richiedere al presodente della Regione Basilicata chiarimenti su quanto accaduto e sulle inefficienze riscontrate per i ritardi nei monitoraggi e diffusione dei dati non in linea con quanto accaduto
realmente, la Ola denuncia l’assenza di rilievi costanti, con ritardi nella pubblicazione dei dati con piani di emergenza solo sulla carta.
La nostra Organizzazione continua a richiedere ai comuni di Viggiano e Grumento Nova la salvaguardia preminente della salute dei cittadini sottoposta ad un rischio costante anche attivando la VIS (Valutazione di Impatto Strategico) osteggiata da interessi riconducibili alle compagnie petrolifere che sono intenzionate a realizzare il raddoppio delle estrazioni in Val d’Agri a discapito della salute e dell’ambiente.