La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, ha appreso dal sito della Medoilgas (www.medoilgas.com) che la società, con-titolare con ENI (63,34%) e Total (13,77) del permesso di ricerca idrocarburi “Serra San Bernardo”, situato alle porte di Potenza, avrebbe presentato il progetto nell’ambito della VIA regionale per la perforazione del pozzo
esplorativo Monte Grosso 2 con la richiesta della proroga dell’intesa per il permesso di ricerca oggi scaduto.
Il pozzo Monte Grosso 2 – evidenzia la Ola – è situato sulla stessa piattaforma del pozzo Monte Grosso 1 ST a suo tempo perforato dalla società British Gas Rimi poi trasferito nellas titolarità alla società Gas della Concordia, oggetto tra l’altro di sequestro a causa di problematiche ambientali ed interessato da un inchiesta della magistratura circa le autorizzazioni che riguardano l’area protetta denominata “Foresta Grancia Caterina”, di proprietà della Regione
Basilicata.
La notizia relativa alla perforazione del pozzo Monte Grosso 2 nel comune di Brindisi di Montagna da parte della Medoilgas trova conferma in una recente determinazione dell’ufficio foreste del dipartimento ambiente della Regione Basilicata, pubblicata sul bollettino ufficiale
regionale dei 1 agosto scorso (deteminazione n. 767 del 28/6/2013), dalla quale si apprende che gli uffici hanno autorizzato la Medoilgas, ai sensi del R.D.L. 3267/23 ad effettuare indagini geofisiche e sondaggi geognostici con eventuale installazione di piezometri ed inclinometri nell’area circostante il piazzale “Monte Grosso 2” non ancora perforato, in agro del Comune di Brindisi di Montagna.
Per la Ola l’autorizzazione degli uffici regionali sarebbe propedeutica al progetto di perforazione del nuovo pozzo petrolifero Monte Grosso 2 in assenza di proroga dell’intesa per il permesso
“Serra San Bernardo” autorizzata ai sensi dell’accordo 24/4/2001 tra M.AA.PP e Regioni con deliberazione della giunta regionale n.382 del 2005.
La Ola in proposito chiede alla Regione Basilicata di negare la proroga dell’intesa alla società Medoilgas per il permesso “Serra San Bernardo” e l’autorizzazione per la perforazione del nuovo pozzo petrolifero Monte Grosso 2 ricadente in un’area regionale protetta dove sussistono vincoli paesaggistici ed idrogeologici.