L’associazione Ambiente e Legalità riapre il dibattito sulle pale eoliche nella città di Matera. Per Zeffiro srl di contrada Le Matine il Comune di Matera presenta il ricorso al TAR contro l’atto amministrativo regionale mentre per Meltemi srl che si avvia già a realizzare le sue nove torri alte 160 metri ognuna tutto tace.
Perchè? Di seguito la nota integrale
Matera e la battaglia dell’eolico
Il Piear di Basilicata fu varato in clima pre-elettorale nel gennaio del 2010, poco prima che quel consiglio regionale si sciogliesse ; ci risiamo, il clima si sta riscaldando specie nel Partito-Regione per la nuova tornata. Circa un mese fa si tenne una di quelle solite manifestazioni per circostanze pre-elettorali. Si mobilitarono: Vice-Ministro, Sindaco, Giunta , Nani e Ballerine, si colse l’occasione di una conferenza stampa organizzata da associazione ambientaliste che prestarono, ingenuamente, il loro nome e se ne dissero delle belle.
Il Piear andava rivisitato e lo disse anche il Presidente del Consiglio Regionale tutti dissero che non andava bene e che senza rivedere quel provvedimento avremmo devastato il territorio,che folletti dispettosi quelli che ce ne avevano fatto dono; ben si conosceva che non si era in grado di modificare nulla a legislatura praticamente scaduta ma bisognava fare “ammuina”.
L’attenzione cadde sulle pale eoliche di Zeffiro s.r.l. a Le Matine e si decise di fare ricorso al TAR contro l’atto amministrativo regionale, cosa saggia e che trovava i presupposti legali per vedere vittorioso il ricorso, nessuno parlò di cosa altro bolliva in pentola. Perchè identico ricorso non viene intrapreso dal Comune contro la delibera che autorizza Meltemi s.r.l. ad impiantare a contrada Le Reni ben 9 pale eoliche dalla potenza di 3,4 MW, sono queste ultime meno invasive o ci sono, cosa più probabile, interessi sottesi? Ricordiamo che le pale contrastate di Zeffiro sono solamente da 2,0 KW e sono meno invasive perchè più basse (di circa 30 mt) e sono anche più lontane dalla città. Meltemi si è aggiudicata l’asta a ribasso bandita per il 2013 e quindi quelle pale saranno una realtà entro pochi mesi mentre Zeffiro o la società alla quale è stato venduta l’autorizzazione non ha neppure partecipato all’asta e quindi tutto è rinviato ad altra data. Il motivo della opposizione sarebbe lo stesso ed identica sarebbe la possibilità di uscirne vittoriosi. Non dimentichiamo che già sono una realtà le sei pale da 3 MW di ASIA Ambiente S.p.A. a Ciccolocane e contro le quali non è possibile fare alcuna opposizione grazie alla latitanza pregressa del Comune. Resta sconosciuta la mobilitazione massiccia contro le pale di Zeffiro mentre intorno alle pale di Meltemi c’è un ingombrante silenzio, pensare che ci siano appetiti appagati è naturale, non sarebbe più semplice aggiungere un posto a tavola e fare due opposizioni anche perchè sono praticamente copia l’una dell’altra?
Associazione Ambiente e Legalità