Loredana Scaiano, Presidente club Forza Silvio e Commissaria Forza Italia di Tricarico, torna ad occuparsi del problema del problema dell’eolico aTricarico. Di seguito la nota integrale.
Un consiglio comunale confuso, convulso, inconcludente.
Questo è ciò a cui hanno assistito i pochi cittadini tricaricesi convenuti nella sala comunale il 17 marzo, avendo la pazienza di restarvi fino alle 22.
Pazienza che non ha portato frutto, dal momento che si è trattato di un consiglio che ha disatteso il suo stesso ordine del giorno : “Parco eolico. Provvedimenti”.
Non si è capito quali provvedimenti dovevano essere presi, non è stata illustrata una proposta chiara, si è assistito ancora una volta al teatrino della maggioranza che chiede alla minoranza un parere su qualcosa di indefinito, su una proposta inesistente o comunque non bene illustrata.
Un consiglio comunale dove non si vota alcuna deliberazione.
Una consigliera di opposizione appiattita in maniera ossequiosamente reverenziale sulle posizioni della maggioranza, e che come unica contropartita alla realizzazione del parco chiede che sia usata manovalanza locale: in parole semplici a fronte di un’opera che influenzerà pesantemente la vita di una città intera per i prossimi trenta anni e forse per sempre, la consigliera chiede che trenta persone abbiano un lavoro per un paio di mesi!
Consiglieri di maggioranza e assessori che fungono da comparse delegando il capogruppo ad esprimere la loro posizione.
Un assessore che ritiene che la scarsa partecipazione di pubblico non dipenda dalla poca pubblicità data all’evento ma dalla svogliatezza dei cittadini, sottacendo che la data della convocazione è quella di sabato (per un consiglio del lunedì seguente).
Un consigliere che appoggia incondizionatamente l’operato della sua maggioranza, operato definito altamente democratico e il più pubblicizzato possibile dal momento che sono stati convocati precedentemente tutti i rappresentanti politici presenti sul territorio. Peccato che il consigliere non ricordi che quei rappresentanti politici sono stati chiamati con convocazioni sommarie il giorno prima della conferenza di servizi per quella che lo stesso sindaco ha definito “solo una informazione” (santa cosa la mania dei 5 stelle di registrare!).
Un consiglio urgente e straordinario, che non aveva nessun requisito di urgenza e straordinarietà, visto che doveva affrontare un argomento noto agli amministratori dal settembre 2008, e dunque noto all’attuale consiglio sin dal suo insediamento, avvenuto dieci mesi orsono.
Una proposta data en passant su un ipotetico piano di sviluppo studiato da questi amministratori: un’idea di spesa inutile quando non dannosa, al cui cospetto lo sperpero di denaro pubblico di quarant’anni di cassa del mezzogiorno appare come un investimento fruttuoso messo in atto da imprenditori lungimiranti.
E così si sentono volare parole vuote o insulti gratuiti, si invoca il protocollo di Kyoto come se il peso di ridurre le emissioni mondiali ricadesse su Tricarico e sulla Basilicata in generale. Una terra che ormai non emette più nemmeno anidride carbonica della respirazione dal momento che ha visto dimezzare i suoi abitanti e che è destinata ad uno spopolamento continuo e probabilmente irreversibile.
Si ipotizzano lavori per il risparmio energetico degli edifici pubblici, come le scuole che ogni anno contano un numero minore di allievi e di classi. Se dovesse passare questo piano scellerato tra 10 anni avremo edifici ben coibentati e luci al led per illuminare un paese fantasma.
Questo parco, pur con tutte le contraddizioni del caso, potrebbe essere un volano per lo sviluppo di un paese in apnea, ma in mano ad amministratori di tale levatura sarà il cappio stretto intorno al collo ai pochi abitanti rimasti, così contribuiremo fattivamente e in maniera decisiva alle riduzioni delle emissioni entro il 2020.
Loredana Scaiano, Presidente club Forza Silvio e Commissaria Forza Italia di Tricarico
Mar 19