Per il ParcoMurgia Festival 2018 l’Ente di Gestione del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano presenta due itinerari di trekking per attraversare il Parco della Murgia Materana.
Sabato 2 giugno
Partenza da Matera, Piazza S. Agnese, ore 9.00
da Matera a Montescaglioso seguendo l’antico tratturo
Percorso lungo il ciglio della Gravina con soste e visite a Cristo la Selva, guado Passarelli, chiese rupestri del Vallone della Loe.
Ultimo tratto lungo il tratturo regio di Montescaglioso e conclusione nell’Abbazia Benedettina di S. Michele Arcangelo.
Iscrizione Ente Parco entro venerdì1 giugno ore 12 – 0835/336166 int. 4
Difficoltà: E – Km. 23
ore 17.00 Arrivo degli escursionisti in Abbazia Benedettina S. Michele Arcangelo
ritorno in autobus FAL con partenza ore 20,00
Attrezzatura consigliata: zaino, borraccia, colazione, cappellino, scarpe da trekking
Sabato 7 Luglio: “Da Montescaglioso a Matera attraversando la sera lungo l’antico tratturo”
(Passando da Parco dei Monaci)
Percorso trekking all’imbrunire lungo il tratturo regio di Montescaglioso e il ciglio della Gravina con sosta a Parco del Monaci. Arrivo: Piazzale Sant’Agnese, rione Agna Matera.
Partenza in autobus (FAL) da Matera per Montescaglioso, ore16.10 arrivo 16.52
ore 19.00 Partenza Trekking da Porta Sant’Angelo Montescaglioso
Iscrizione Ente Parco entro venerdì 6 luglio ore 12.00. 0835/336166 int. 4
Difficoltà: E – Km. 15
Attrezzatura consigliata: Torcia, zaino, borraccia, colazione, cappellino, scarpe da trekking
Con Angelo Lospinuso, Franco Caputo, Raffaele Lamacchia e Luigi Esposito
A Cura dell’Ente Parco della Murgia Materana in collaborazione con CEA Montescaglioso e Associazione Proprietari del Parco della Murgia Materana
Quota di Partecipazione per singolo percorso € 10
Numero minimo partecipanti 10
Informazioni e prenotazioni
Ente Parco MurgiaMaterana
Via Sette Dolori – 75100 Matera – tel 0835/336166 fax 0835/337771
info@parcomurgia.it
www.parcomurgia.it
Centro di Educazione Ambientale di Montescaglioso
Convento delle Benedettine, Piazza Racamato n. 1 – 75024 Montescaglioso
Fx 0835.201016 tel. 334.8360098 ceamonte@katamail.com
www.cea.montescaglioso.net
Accreditato presso “ Rete per l’Educazione alla Sostenibilità “ della Regione Basilicata.
Le Vie Francigene lucane e l’itinerario del Monaco Guidone
Sabato 2 giugno e sabato 7 luglio 2018, si svolgono 2 percorsi trekking Matera – Montescaglioso A/R. L’evento è organizzato dal Parco della Murgia Materana e da CooperAttiva / CEA Montescaglioso. Quest’anno l’escursione esplora il percorso come un tratto del sistema di sentieri e tappe riconducibili al sistema delle “Vie Francigene del Sud “.
Gli itinerari della “Via Francigena” sono basati sulla descrizione delle tappe del pellegrinaggio svolto intorno all’anno 990 dal monaco Sigerico da Canterbury a Roma. Successivamente, a sud di Roma, già nel medioevo, gli itinerari di pellegrinaggio diretti anche verso il Santuario di S. Michele sul Gargano ed i porti pugliesi, imbarco per la Terrasanta, sebbene non descritti nell'” Itinerario di Sigerico “, hanno acquisito la dicitura di ” Vie Francigene ” o come in un documento dell’abbazia lucana di S. Maria di Banzi, ” Via Francisca “.
Nel medioevo i percorsi dei pellegrinaggi verso sud ed i porti d’imbarco per la Terrasanta, si attestano lungo la grande viabilità romana ancora efficiente ed i percorsi paralleli locali che in Puglia e Basilicata affiancano gli itinerari più antichi e conosciuti.
Nel quadro delle direttrici viarie riconducibili al complesso delle “Vie Francigene del Sud “, il percorso che interessa il materano è il cosiddetto ” Itinerario del Monaco Guidone “, che intorno al 1119, descrive il tragitto che da Oria giungeva ad Acerenza, lungo una direttrice altomedievale parallela e più interna rispetto all’Appia Antica. Le tappe dell’itinerario di Guidone erano Oria, Anxia (forse Gallipoli), Mottola, l’abitato scomparso di Minerva presso Castellaneta, l’abitato scomparso di Monte Campo tra Laterza e Castellaneta, Ginosa, Montescaglioso, Matera, Altamura, Botromagno (cioè Gravina), Monteserico, Banzi, Acerenza. Montescaglioso è citato con il suo doppio toponimo ” Severianumquae nunc MonsScabiosusdicitur “; Matera è chiamata ” Castra HannibalisquaeMateriesdicitur ” ed Acerenza ” nidum corvi quae est Acerrentia “.
Secondo vari studi, l’itinerario di Guidone corrisponderebbe all’incirca alla direttrice percorsa dagli eserciti imperiali per attaccare Acerenza, prima nella guerra goto-bizantina del 535-553, e poi nella guerra contro i Longobardi iniziata nel 663 con l’invasione guidata dall’Imperatore Costante II. In tempi più recenti il tratto di questa direttrice, da Gravina a Montescaglioso, con deviazione verso Bernalda, è stato percorso anche da Carlo di Borbone nel viaggio verso la Sicilia.
Attualmente sul terreno esistono varie tracce riconducibili direttamente alla direttrice dell’” Itinerario “ ma, tra Matera e Montescaglioso, sono presenti tratturelli e sentieri paralleli conducenti alla chiese rupestri ed agli insediamenti della Murgia che costituiscono i diverticoli della direttrice principale, sviluppatisi nel corso di molti secoli.
La classica Matera – Montescaglioso del prossimo 2 giugno rilegge con l’ottica del pellegrino le tappe di un antico percorso imperniato su monasteri e piccoli santuari che scandivano le tappe del lungo e faticoso viaggio verso Gerusalemme.
Non conosco le responsabilità ne’ i motivi specifici , sicuramente di budget ma lasciare il ponte tibetano abbandonato meriterebbe da solo la poltrona di qualcuno , vogliamo fare la ferrovia , le grandi infrastrutture, 5g e non riusciamo a mettere in sicurezza 400 mt di percorso, quanti kilometri di sentieri ci sono sulle alpi, quanti ponticelli , se fossero stati gestiti dai nostri tutte le alpi precauzionalmente verrebbero chiuse, inutile parlare delle ripercussioni economiche e di immagine , i turisti se la ridono