Il Circol0 PD d Ruoti in una nota esprime contrarietà alla realizzazione del Parco Eolico “Serra Capanna”.
Noi del Circolo PD Ruoti intendiamo esprimere pubblicamente la nostra contrarietà alla realizzazione del Parco Eolico “Serra Capanna”.
Il Parco, localizzato nel comune di Ruoti (PZ), sarà costituito da 5 aerogeneratori, di potenza unitaria pari a 5,6 MW e di altezza pari a 150 metri, per una potenza complessiva di 28 MW e delle piazzole a servizio degli stessi. Il territorio comunale di Ruoti sarà interessato dall’installazione dei cinque aerogeneratori e di parte del cavidotto, mentre il comune di Picerno ospiterà una nuova Sottostazione Elettrica di Trasformazione (SET), in adiacenza ad un’esistente stazione Terna, per la connessione dell’impianto eolico alla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) oltre ad ospitare parte del cavidotto esterno del parco in oggetto; infine, il territorio comunale di Potenza sarà interessato da un breve tratto dal cavidotto esterno che viaggerà su strada comunale esistente.
Il progetto in questione è stato presentato dalla GR Value Development S.r.l., una società milanese, ed è attualmente al vaglio della Regione Basilicata.
Come Circolo PD Ruoti ci siamo schierati sin da subito contro la realizzazione del Parco, al fianco di molti cittadini, associazioni e partiti presenti sul territorio e siamo stati tra i promotori della campagna di raccolta firme e della costituzione di un comitato cittadino. Sia ben chiaro che la nostra avversione non sia da intendere come una presa di posizione nei confronti delle energie rinnovabili, quale in questo caso l’eolico, che vediamo come una valida alternativa ai combustibili fossili; quanto una ferma e netta opposizione all’eolico selvaggio, che sta massacrando la nostra amata e bellissima Terra.
Il Parco in esame ricadrebbe in parte in un’area naturale protetta, con denominazione ZSC (Zona Speciale di Conservazione): il Monte Li Foi, sito di interesse Comunitario, riconosciuto a livello europeo e sottoposto a tutela ambientale e naturalistica. Tra le altre zone coinvolte, il Bosco Grande, polmone verde del nostro territorio e il Lago della Moretta, anche detto Lago Scuro, caratterizzato da un paesaggio suggestivo, che se opportunamente valorizzato, potrebbe rappresentare un grandissimo attrattore turistico. Dette zone sono interessate da diversi percorsi naturalistici e di trekking e il lago è sito di richiamo per la pesca sportiva.
Abbiamo sottoscritto insieme ad altre associazioni del territorio un documento già protocollato agli Atti degli Uffici regionali, in cui esprimiamo le nostre perplessità circa la realizzazione dell’opera in quanto: i 5 aerogeneratori non rispettano la distanza minima di 5 km dal perimetro del centro storico (4 per la vicinanza con il centro storico di Picerno, uno con quello di Baragiano); per 3 dei 5 aerogeneratori si supera l’altezza massima di 1200 m s.l.m., limite entro il quale deve ricadere l’altezza dell’aerogeneratore stesso, per limitarne l’impatto paesaggistico; le particelle interessate rientrano tra quelle sottoposte a vincolo idrogeologico e gran parte del territorio è sottoposto a vincolo paesaggistico, oltre che a rischio frane; gran parte dell’area è soggetta al vincolo degli usi civici; non esiste una dettagliata analisi scientifica riguardante gli impatti su avifauna ed ecosistemi della ZSC; lo “studio di fattibilità acustica” risulta superficiale.
A fronte delle sopracitate osservazioni e delle ulteriori incompatibilità evidenziate dall’Ufficio Tecnico del Comune di Ruoti, ci chiediamo come sia possibile che il Dipartimento Ambiente e Energia della Regione Basilicata abbia potuto esprimere parere favorevole, nonostante lo stesso evidenziasse criticità. Auspichiamo che si possa arrivare nel più breve tempo possibile alla realizzazione di un piano paesaggistico che possa tutelare il nostro territorio, già gravemente violentato e deturpato. Ci auguriamo inoltre che venga presentato al più presto il progetto preliminare di sviluppo locale, come previsto dal Piano di Indirizzo Energetico Ambientale (PIEAR).
La proposta del nostro Segretario, Gerardo Marsilio, unanimemente condivisa, punta ad una rivalorizzazione dell’area, volta a renderla un valido attrattore turistico, e a una presa di posizione del Governo Regionale, dinanzi a notevoli problematicità e in assenza di benefici per i cittadini di tali installazioni selvagge.