La Ola (Organizzazione lucana ambientalista), Laboratorio per Viggiano e Onda Rosa, esprimono piena soddisfazione per l’ottima riuscita del convegno informativo sul Piano di Emergenza Esterna del Centro olio di Viggiano, tenutosi nella Bibliomediateca comunale. Accanto all’ampia partecipazione dei cittadini, si lamenta però – unitamente alla dichiarata defezione dell’Eni – l’ingiustificata assenza delle amministrazioni locali coinvolte e della Prefettura, ad eccezione dell’Arpab che, nella figura del direttore Raffaele Vita ha espresso parere favorevole sull’iniziativa.
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i contenuti dell’aggiornamento al PEE predisposto dalla Prefettura di Potenza sulla base delle indicazioni dell’Eni, si è discusso di normativa Seveso, di VIS (Valutazione di Impatto Sanitario) – con una relazione sulla vita quotidiana dei residenti in relazione all’impianto petrolifero – e si è tracciato il quadro delle sostanze pericolose ivi trattate e/o presenti. Si ricorda, infatti, che il Centro Olio Val d’Agri è classificato stabilimento suscettibile di provocare incidente rilevante in base alla Direttiva 96/82/CE e Decreto legislativo n.334/1999 e successive modificazioni.
Alla luce di quanto emerso la Ola, Laboratorio per Viggiano e Onda Rosa – reputando essenziale il coinvolgimento dei residenti della Val d’Agri e la partecipazione su un tema così importante, ed auspicando che le amministrazioni locali assenti si facciano promotrici di iniziative ufficiali analoghe – hanno avviato una raccolta di firme per richiedere alla Prefettura di Potenza di prorogare i termini, fissati al 4 settembre 2013, per la presentazione delle osservazioni sull’aggiornamento del suddetto Piano di Emergenza Esterno. La mera pubblicazione sui siti istituzionali durante il mese di agosto e con documentazione incompleta non può essere confusa come “consultazione del pubblico” che, in questo caso, non è stato consultato nelle forme e nei modi previsti dalle leggi.