È stato presentato oggi a Corleto Perticara – alla presenza del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, degli assessori regionali ad Ambiente, Gianni Rosa, ad Infrastrutture, Donatella Merra, alle Politiche agricole, Francesco Fanelli, alle Attività produttive, Francesco Cupparo, del presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, di numerosissimi consiglieri regionali e di tutti i sindaci del comprensorio – il Progetto per la definizione della baseline ambientale e sociale territoriale, nell’area comprendente i Comuni interessati dalla Concessione mineraria “Gorgoglione”. Il lavoro prevede la caratterizzazione socio-ambientale del territorio interessato dalle attività estrattive e un inventario naturalistico redatto secondo le metodologie adottate per i monitoraggi delle Aree Protette in Basilicata. Il progetto è stato realizzato dal Dipartimento regionale Ambiente, Territorio e Politiche della Sostenibilità, con la partecipazione degli enti e dei portatori di interesse del territorio ed è stato finanziato da Total E&P Italia Spa, attraverso l’utilizzo di esecutori esterni terzi e di alta competenza tecnico-scientifica nel settore di riferimento.
“Sono venuto qui, per ascoltare i cittadini e per testimoniare la vicinanza della Regione al territorio sui temi della tutela ambientale e della salute”, ha detto il governatore Bardi, che ha aggiunto: “Questo progetto deve rappresentare il più possibile una concreta opportunità per creare economia diffusa e occasioni di lavoro. Stiamo riservando massima attenzione all’implementazione di un sistema di monitoraggio ambientale integrato. Alle attività dell’Arpab – ha sottolineato il presidente – intendiamo affiancare le competenze di alto profilo garantite dall’Ispra. Il nostro sistema dovrà lavorare sempre in stato di ‘massima allerta’. La nostra attenzione è anche incentrata su correttezza scientifica e trasparenza delle attività di monitoraggio per dare ai cittadini la percezione di massima attenzione. Il petrolio – ha proseguito Bardi – deve essere una risorsa per il territorio e per i lucani. Vogliamo fare della Basilicata – ha concluso – un modello virtuoso di sicurezza ambientale legata allo sfruttamento delle risorse petrolifere. Avremo incontri periodici per aggiornarci”.
Attraverso il Progetto di baseline ambientale, sociale e territoriale si intende “definire le attività necessarie al monitoraggio al fine di sfruttare le risorse petrolifere; ma anche fornire la base dello stato ambientale delle componenti di interesse, necessaria alla verifica dei trend evolutivi delle medesime durante la vita del progetto, per consentire il controllo dell’insorgere di eventuali impatti non previsti nello studio di impatto ambientale del Progetto”.