“Sullo ‘Sblocca Italia’ la posizione di Forza Italia è stata sempre improntata ad un profilo di responsabilità. Innanzitutto nel considerare le richieste di tutela ambientale e di sicurezza delle popolazioni, responsabilità nella richiesta di un processo di sviluppo non apparente, ma con caratteristiche solide e durature”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI). “Abbiamo contribuito in occasione dello ‘Sblocca Italia’ a sollecitare l’evoluzione del quadro normativo precedente, perché le risorse del petrolio fossero assicurate e destinate ad un processo di sviluppo del territorio, delle sue infrastrutture e delle sue attività produttive, interrompendo il ciclo della spesa improduttiva di questo ultimo decennio. Sulla tutela ambientale e sullo sviluppo la Basilicata deve dotarsi di strumenti e di percorsi innovativi ed efficaci. Per questo, per restare nelle metafore sportive, la partita ed il campionato sono ancora da giocare. Sul versante ordinamentale, con altrettanta chiarezza , abbiamo contrastato l’impianto del governo Renzi che vuole centralizzare le decisioni in materia, riportandole a livello centrale, sia in materia di autorizzazioni ambientali che di concessioni minerarie. Un migliore federalismo non si ottiene con il centralismo che deresponsabilizza ed emargina i soggetti territoriali e sociali che invece vanno inclusi in processi delicati, di tutela del territorio e di sviluppo. Per questo abbiamo contrastato l’art. 38 del decreto e riteniamo che le Regioni farebbero bene ad impugnarlo innanzi alla Corte per violazione di previsioni costituzionali. La partita del petrolio è una questione troppo seria per essere oggetto di strumentalizzazioni tra le correnti del Pd oppure per animare battaglie ideologiche distruttive. Siamo stati e saremo sempre dalla parte dell’interesse dei lucani”.