Affrontate le problematiche poste dalla Basilicata: card benzina, memorandum e art. 16 dell’ex decreto “Liberalizzazioni”, Patto di stabilità
Oltre tre ore di intenso lavoro per affrontare le problematiche poste dalla Regione Basilicata sul tema petrolio: card benzina, memorandum e art. 16 dell’ex decreto “Liberalizzazioni”, Patto di stabilità. La delegazione lucana, capeggiata dal presidente Marcello Pittella e dall’assessore all’Ambiente e Territorio, Aldo Berlinguer, è stata accolta questo pomeriggio a Roma dal ministro per lo sviluppo Economico Federica Guidi e dal sottosegretario Simona Vicari, accompagnate dai più alti dirigenti. Al tavolo hanno partecipato il presidente della Confindustria lucana, Michele Somma, e gli esponenti del cartello imprenditoriale “Pensiamo Basilicata, Paolo Laguardia, Antonio Miele e Nicola Fontanarosa.
Per quanto riguarda il primo punto, il ministero ha reso noto che per evitare il rischio perenzione dei fondi relativi alle annualità 2011 e 2012, i fondi saranno distribuiti con il meccanismo già sperimentato della card carburanti con alcuni correttivi, che intervenendo sulle fasce di reddito consentiranno di parametrare il beneficio tenendo conto delle situazioni di maggiore disagio sociale. In particolare, per le fasce di reddito che vanno dalle 0 alle 28 mila euro, la card carburanti sarà ricaricata rispettivamente di 153 euro per l’annualità 2011 e di 223 euro per l’annualità 2012. Per le fasce di reddito da 28 mila a 75 mila euro, il beneficio sarà rispettivamente di 76 e 111 euro. Per chi guadagna oltre 75 mila euro e dovesse farne richiesta, il beneficio sarà di 30 euro per ciascuna annualità. Il minore importo relativo all’anno 2011 risente delle operazioni di conguaglio che il ministero sarà costretto ad effettuare in favore delle Regioni Veneto e Liguria (dove operano rigassificatori) in forza delle sentenze del Tar del Lazio prima e del Consiglio di Stato poi, che hanno riconosciuto le ragioni a suo tempo sostenute dalla Regione Veneto di avere gli stessi benefici delle regioni in cui vi sono attività estrattive. Per le annualità a partire dal 2013 c’è l’impegno del ministero a recepire la richiesta della Regione Basilicata di modificare la legge primaria, in particolare l’art. 45 della legge 99 del 2009, nel dichiarato intento di consentire ai lucani di usufruire delle risorse autonome prodotte dal petrolio per affrontare le tante emergenze sociali che in questo momento affliggono la regione nonché per evitare che una parte di queste risorse possano essere assegnate ad altre Regioni.
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> Per quanto concerne il memorandum e quindi l’art. 16 dell’ex decreto “Liberalizzazioni” , il ministero dello Sviluppo Economico, d’intesa con il ministero dell’Economia e Finanze, si è impegnato a modificare il decreto interministeriale del settembre 2013 sulla base delle richieste e delle indicazioni venute dalla Regione Basilicata. In particolare, il tetto dei 50 milioni di euro verrà innalzato a 250/300 milioni di euro. I benefici inizialmente previsti per la durata di dieci anni verranno raddoppiati e portati a 20 anni e in più si terrà conto nel calcolo dell’Ires da retrocedere alla Regione Basilicata delle autorizzazioni già concesse o in via di perfezionamento alle Compagnie che già operano in Basilicata.
Infine, sul Patto di stabilità tanto il ministro che il sottosegretario hanno convenuto sulla opportunità di consentire alla Regione Basilicata di utilizzare le royalty al di fuori dei vincoli di spesa imposti dal patto di stabilità interno. Il tutto dovrà essere tradotto in provvedimenti legislativi anche di carattere urgente e a tal fine è stato già messo in calendario un incontro tecnico da tenere nei prossimi giorni in modo da consentire al governo di avanzare gli opportuni emendamenti in occasione di alcuni decreti legge che approverà il Parlamento nelle prossime settimane.
Nel corso dell’incontro l’assessore Berlinguer ha introdotto ulteriori elementi di dibattito sulla scorta di alcune recenti Direttive europee, che hanno consentito in alcuni Paesi, come la Francia, di istituire delle zone speciali sul piano fiscale.
Il presidente Pittella ha infine ringraziato il ministro Guidi e il sottosegretario Vicari per l’impegno profuso e per l’attenzione manifestata nei confronti della Regione Basilicata.