Io sto con Cicala, il “sindaco di strada”, perché condivido la sua iniziativa di scrivere al Prefetto, condivido le valutazioni, condivido la nuova strategia sul petrolio: è quanto afferma Filippo Massaro, portavoce del Csail. Dopo le dichiarazioni dell’ad Eni Descalzi è il momento – aggiunge – di fare definitiva chiarezza specie da parte di chi ha responsabilità istituzionali primarie senza trincerarsi in atteggiamenti dettati da furbizia e convenienza, alla ricerca dei consensi definitivamente perduti.
Intanto – continua Massaro – è il caso di ricordare che il sindaco di Viggiano riprende l’allarme che come Csail, facendoci interpreti delle diffuse preoccupazioni dei cittadini di Villa d’Agri-Marsicovetere, Grumento, Viggiano, Moliterno, Montemurro, Tramutola, ecc. abbiamo più volte lanciato a seguito del ripetersi di atti di criminalità con furti nelle abitazioni e nei negozi, atti di vandalismo.
Il Csail riferisce che nei giorni scorsi è stato proprio il portavoce Massaro, ancora una volta, vittima subendo di notte il danneggiamento completo della propria auto data alle fiamme sotto casa (è stata presentata denuncia ai carabinieri), episodio che non intimorirà il leader del Comitato nella sua battaglia civica che dura da oltre 35 anni e che lo ha visto già in altre occasioni subire danneggiamenti sempre all’auto.
Ben vengano dunque le misure sollecitate al Prefetto dal sindaco Cicala mediante una maggiore e piu’ incisiva presenza di pattuglie sull’intero territorio valligiano per contrastare efficacemente il fenomeno e contribuire ad aumentare il senso di sicurezza percepita dall’intera comunità. E come scrive il sindaco purtroppo da qualche tempo – afferma Massaro – stiamo assistendo ad un affievolimento del dispositivo di prevenzione mentre i Comuni della valle, tra i quali Viggiano, stanno intensificando i programmi di installazione di sistemi di videosorveglianza.
Condividiamo inoltre la sollecitazione alla convocazione di un tavolo tecnico presso la Prefettura di Potenza avente ad oggetto l’analisi dei rischi connessi al verificarsi di incidenti presso il Cova di Viggiano ed al ruolo attribuito al vicino Ospedale Civile di Villa d’Agri nelle previsioni del piano di emergenza esterno all’ impianto. E’ proprio per effetto degli annunciati investimenti Eni – è scritto nella nota diffusa dal Csail – che bisogna attrezzarsi per dotare il territorio di strumenti di prevenzione. Bollare le parole di Descalzi come “ricatto” equivale a fare lo struzzo per mettere la testa sotto la sabbia ed ignorare che il petrolio, con le adeguaste accortezze di tutela ambientale e della salute pubblica, rappresenta oggi in Val d’Agri l’unica fonte di lavoro e sviluppo e può dare molto di più in termini di nuovi posti di lavoro e crescita economica. I mesi di blocco del Cova con la Val d’Agri in ginocchio – conclude – dovrebbero aver insegnato qualcosa.
Apr 03