La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, si è rivolta al Difensore
Civico regionale per una “possibile violazione dell’art.14, comma 3
della L.R. 14 dicembre 1998, n. 47 come integrata dal D.Lgs. 3 aprile
2006, n. 152 e successive modificazioni e integrazioni, in materia di
osservazioni all’Autorità competente”. La nostra Organizzazione ha
appreso dal B.U.R. (Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata) n.3
del 1 febbraio 2013 la pubblicazione della procedura di verifica
“screening” relativa all’istanza di permesso di ricerca denominato “La
Capriola” della Delta Energy Ltd. Essa interessa la regione
Basilicata, provincia di Matera, i Comuni di Bernalda, Montalbano
Jonico, Montescaglioso, Pisticci e Pomarico.La data ultima per la
presentazione delle osservazioni da parte di associazioni e cittadini
al sopraccitato progetto era stata fissata dalla Regione Basilicata, a
norma di legge, entro e non oltre i 45 giorni dalla pubblicazione sul
B.U.R. (Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata) n.3 del 1
febbraio 2013, ovvero entro e non oltre il 18 marzo 2013.
La Ola nella nota indirizzata al Difensore Civico ha evidenziato come,
nonostante le osservazioni/opposizione della della Ola fossero state
trasmesse alla Regione con PEC in data 15 marzo 2013 (3 giorni prima
la scadenza del 18 marzo 2013, ultimo giorno utile per la
presentazione delle osservazioni) le stesse non siano state prese in
considerazione dall’ Ufficio Compatibilità Ambientale, Dipartimento
Ambiente e Territorio della Regione Basilicata che, con Determinazione
Dirigenziale dell’Ufficio Compatibilità Ambientale n.
75AB.2014/D.00188 del 21/3/2014 ha quindi assoggettato “ai sensi
dell’art. 15, comma 1, della L.R. n. 47/1998 e dell’art. 20, comma 4,
del D. Lgs. n. 152/2006 – Parte II (e s.m.i.), alla procedura di
V.I.A., il Progetto relativo al permesso di ricerca di idrocarburi
liquidi e gassosi in terraferma denominato “La Capriola” ricadente nei
Comuni di Bernalda, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Pisticci e
Pomarico della Provincia di Matera, proposto dalla società Delta
Energy Ltd”. Nella stessa D.D. si richiama che “il procedimento di
V.I.A. dovrà essere attivato dal proponente con le modalità stabilite
dalla L.R. n. 47/1998 (e s.m.i.) e del D. L.vo n. 152/2006 – Parte II
(e s.m.i.)”.
Pertanto, alla luce di un iter procedurale adottato – secondo la
nostra Organizzazione – irregolarmente, la Ola ha chiesto al Difensore
Civico di accertare la linea di condotta portata avanti dai suddetti
Uffici regionali, al fine della procedura sopra richiamata, essendo
venuti meno i presupposti fondamentali di trasparenza e partecipazione
previste dalla normativa vigente, chiedendo che in nuovi provvedimenti
da riadottare vi sia un eventuale rigetto dell’istanza della Delta
Energy già nella fase di screening, includendovi anche le osservazioni
prodotte dalla Ola nei termini fissati dalla legge, al fine di rendere
legittimo l’iter procedimentale.