Il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo: “Si chiede all’Eni e alle altre compagnie di dare risposte veloci alle domande di sviluppo sollecitate dal tessuto imprenditoriale e sociale lucano, guardando a programmi di investimento che valorizzino le peculiarità che il territorio esprime”.
Entra nel vivo l’applicazione del protocollo d’intesa sottoscritto il 5 ottobre scorso tra Regione, Eni, parti datoriali e sociali per la “Promozione di iniziative nel settore geo-minerario finalizzate allo sviluppo regionale, alla tutela della salute e dell’occupazione locale”. Nel pieno rispetto del cronoprogramma indicato dal documento, l’Eni ha presentato questa mattina, nella sala Verrastro della Giunta regionale, i programmi di investimento per la Val d’Agri, previsti dall’Asse I “Promozione di iniziative nel settore geo-minerario”, a tutte le parti firmatarie dell’intesa, che sono, oltre alla Regione, Confindustria, Alleanza delle cooperative, Rete Imprese Italia, Confapi, Cgil, Cisl e Uil, cioè le organizzazioni datoriali e sindacali riunite nel tavolo Obiettivo 2012.
Nello specifico, con il programma di investimenti saranno completate le attività individuate nell’Intesa del 1998 e oggetto di specifica autorizzazione di “Variazione del programma lavori” (Vpl), rilasciata dal ministero per lo Sviluppo economico nel gennaio 2012. In particolare, con la realizzazione della quinta linea di trattamento del gas all’interno del Centro Oli (Cova), i cui lavori sono cominciati il 29 novembre scorso con un investimento di circa 250 milioni di euro, e di 9 pozzi produttori, così come stabilito nell’accordo 1998, sarà possibile raggiungere il livello produttivo di 104 barili al giorno, rendendo così pienamente operativa la concessione Val d’Agri.
All’Eni, però, i partecipanti al tavolo hanno posto anche altre questioni: dalla formazione e dalle opportunità occupazionali per altre fasce di lavoratori, quali quelli espulsi dai cicli produttivi e gli ultratrentacinquenni, fino a programmi di sviluppo che incentivino altre attività economiche. Temi, questi, che saranno affrontati in modo organico a iniziare dai primi di gennaio, quando il tavolo tornerà a riunirsi anche per attuare altri specifici punti del protocollo.
“La firma dell’intesa – ha commentato il presidente della Regione, Vito De Filippo, che ha presieduto l’incontro – ha messo in campo una nuova metodologia della comunità regionale, in tutte le sue articolazioni, verso la questione dei rapporti produttivi che ruotano intorno al petrolio. Si tratta di un processo iniziato ma non concluso, che chiede all’Eni e alle altre compagnie di dare risposte veloci alle domande di sviluppo sollecitate dal tessuto imprenditoriale e sociale lucano, guardando a programmi di investimento che valorizzino le peculiarità che il territorio esprime”.