Aumento delle Royalties dal 10% al 25%, fermare le nuove estrazioni petrolifere per i prossimi dieci anni, riduzione del prezzo della benzina con l’abolizione delle accise statali. Questi i capisaldi dell’azione politica in merito allo sfruttamento delle risorse energetiche in Basilicata di Fratelli d’Italia a guida Gianni Rosa. Una proposta di legge articolata in più punti, che attraversa tutte le criticità presenti in Regione, dalla questione occupazionale alla tutela dell’ambiente. Una proposta di legge sostenuta dalla società civile attraverso l’attivazione dei circoli, per sensibilizzare i cittadini sulla tematica e renderli partecipi delle discussioni approntate sui vari tavoli istituzionali. E la scommessa è partita da Muro Lucano, dove, il locale circolo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, domenica 24 agosto, ha allestito un gazebo, alla presenza dello stesso Gianni Rosa. “Sensibilizzare la popolazione murese è un compito imprescindibile per una formazione politica come la nostra – sostiene il coordinatore murese di Fli-An Erberto Frieri – in quanto, solo attraverso la conoscenza delle problematiche presenti in Basilicata, può sorgere un nuovo modo di fare politica”. Il rilancio occupazionale e la stessa esclusione dal patto di Stabilità degli investimenti finanziati con le royalties petrolifere sono state esplicate con estrema chiarezza alla cittadinanza nelle ore in cui la raccolta di firme ha preso corpo. “ Con queste attività- ha spiegato il coordinatore Frieri – il Circolo di Muro Lucano si pone come elemento cardine nel Marmo Platano, cercando di aggregare – ha rilanciato Frieri – le anime del CD della zona, immaginando un gruppo sempre più numeroso, che si ponga come alternativa al CS “. Si è partiti da Muro Lucano, prima città della Basilicata a inaugurare un tour che attraverserà tutta la Lucania. “ Le proposte viaggiano sulle gambe dei cittadini – ha affermato Erberto Frieri – e Fli-An intende portare la politica nel centro delle piazze di ogni paese, iniziando proprio da Muro Lucano e dal Marmo Platano, perché – ha concluso il coordinatore – senza una visione alternativa della società, la democrazia è posta a serio rischio ed in Basilicata è arrivato il momento di porre le basi per un futuro differente da quello proposto dal CS”.
Ago 25