In un momento di particolare crisi economica e per affrontare al meglio le sfide del futuro, Confindustria Basilicata chiede alla Regione momenti di concertazione, a partire dall’intesa su Tempa Rossa, per condividere i temi riguardanti le politiche di sviluppo per le imprese produttive della Basilicata, in un’ottica di piena coesione. La Regione Basilicata pianificherà, a breve, una riunione sul patto di sito di Tempa Rossa e altri tavoli tematici.
E’ quanto emerso questa mattina dall’incontro che il consiglio di presidenza di Confindustria Basilicata ha avuto col presidente della Regione Basilicata – Vito Bardi, l’assessore all’ambiente e energia della Regione Gianni Rosa e il capo di Gabinetto del Presidente della Regione Fabrizio Grauso.
Oltre a quello del presidente Pasquale Lorusso, sono stati una decina gli interventi tesi ad evidenziare, per specifici argomenti, le varie necessità. Sul patto di sito di Tempa Rossa – hanno evidenziato i rappresentati di Confindustria – è opportuno condividere un addendum che tenga conto delle necessita che avvertono le aziende. Dopo l’incontro di ieri con altre parti datoriali e le sigle sindacali Confindustria intende aprire con la Regione una nuova stagione di confronto per condividere una visione di crescita della Basilicata. Nel corso dell’incontro sono state quindi snocciolate una serie di altre criticità. Tra queste: la crisi del settore edile, le incertezze nell’indotto dell’automotive, l’attuazione di politiche di sostegno per gli investimenti delle pmi, l’infrastrutturazione delle aree produttive, misure di sostegno per gli stati di crisi aziendali, la cantierizzazione di importanti opere pubbliche, la necessità di attrare nuovi investimenti e di trattenere il capitale umano.
Nel ringraziare per l’invito ricevuto da Confinduustria il presidente Bardi ha spiegato che “il governo regionale intende costruire tavoli di confronto con l’intera società lucana proprio a partire da Tempa Rossa e che non si vuole in nessun modo escludere da questa discussione Confindustria, che rappresenta una parte rilevante del mondo imprenditoriale. Solo una serie di impegni concomitanti hanno reso finora impossibile lo svolgimento di un incontro che sarà presto programmato. Il documento siglato sull’occupazione – ha osservato Bardi -, che assorbe molte delle riflessioni avanzate dagli attori economici nel corso del tempo, contiene elementi e misure fortemente innovativi e condivisibili”.
Gli assi principali del Protocollo riguardano la promozione di iniziative nel settore geo-minerario; la promozione di programmi per lo sviluppo regionale, sia in termini di risorse impiegate che di ricadute occupazionali; l’assicurazione di migliori condizioni di sicurezza sul lavoro, per garantire più elevati standard di salute e sicurezza e la massima sostenibilità ambientale. Si aggiungano poi gli impegni assunti da Total in ordine all’utilizzo delle imprese del territorio, compatibilmente con la legislazione vigente; la promozione e il mantenimento dello sviluppo occupazionale del territorio, di misure di politiche attive del lavoro sul terreno della formazione e della riqualificazione degli addetti interessati e, non da ultimo, un chiaro impegno – relativamente agli investimenti Total – sul versante del coinvolgimento delle piccole e medie imprese locali nel coinvolgimento dei processi produttivi.
Bardi ha poi riassunto le linee programmatiche dell’azione di Governo regionale per il rilancio della Basilicata alla luce anche del rallentamento del ciclo economico che registra il Paese. “Occorre guardare a questi dati con lucidità e con rinnovato impegno – ha detto il presidente – se vogliamo recuperare questa bassa crescita e neutralizzare un ciclo non certo favorevole. E’ essenziale affrontare questa sfida, per una nuova e convincente stagione di sviluppo, con la più ampia collaborazione e con un più forte dialogo con tutti i corpi intermedi che compongono la nostra Regione. Va bene la concertazione – ha sottolineato Bardi – ma dobbiamo saper distinguere ruoli e responsabilità. Da parte mia, dei miei assessori, vi sarà sempre una disponibilità all’ascolto. Insieme possiamo e dobbiamo creare le condizioni per lo sviluppo durevole di questa terra, considerando voi imprenditori lucani i veri eroi del nostro tempo. Non mancheranno – ne sono certo – occasioni per declinare le varie azioni e le misure che potranno essere assunte. Si tratterà – ha aggiunto Bardi – di dare la massima priorità a tutti quegli interventi in grado di generare una crescita e uno sviluppo economico, produttivo, occupazionale e sociale, sostenibili e durevoli nel lungo periodo. Dalle politiche volte alla rigenerazione del suolo e dell’ambiente, nonché al necessario contrasto del dissesto idrogeologico; a quelle relative alla ripresa degli investimenti produttivi e di sistema per il sostegno e la competitività del tessuto produttivo e agro-alimentare del territorio lucano. Dalle politiche per una ripresa del comparto dell’edilizia, sino alla valorizzazione delle risorse idriche e la filiera ad esse connesse”.
“Le risorse rivenienti dalle royalties dovremo poi finalizzarle anche a indirizzare l’intero sistema produttivo verso una crescita durevole, che favorisca il rafforzamento a lungo termine del tessuto infrastrutturale, economico, sociale e occupazionale della nostra Regione. Con l’aiuto di tutti vogliamo costruire una nuova strategia di crescita fondata sulla sostenibilità, l’equilibrio e la valorizzazione dei beni comuni, più elevati investimenti, mirati e tesi alla realizzazione di un territorio integrato, moderno, competitivo verso gli altri attori economici e produttivi, verso altri territori e Paesi. Sul tema delle infrastrutture viarie – ha evidenziato Bardi – la Regione è impegnata con l’Anas nella realizzazione di un ampio programma infrastrutturale. L’obiettivo è quello di accelerare l’avanzamento della spesa, in particolare per il completamento di alcune opere indispensabili”.
“Il Protocollo Tempa Rossa è giunto a buon fine ma ha anche generato una serie di criticità, che mi auguro saranno superate. In ragione di questa voglia di condivisione registrata – ha concluso Bardi – desidero rivolgere a Confindustria l’invito a consolidare un dialogo costante e fecondo per favorire e sostenere una ripresa e uno sviluppo strutturale e a lungo termine dell’intera regione”.