A 18 anni circa di avvio dell’attività del Centro Oli Eni di Viggiano la prima uscita pubblica di presentazione del Piano di Emergenza esterno al centro olio ENI di Viggiano approvato dalla Prefettura di Potenza parte senza il coinvolgimento dei cittadini.
E’ quanto afferma Filippo Massaro, a nome del Csail, riferendo che nell’incontro di Villa d’Agri questo pomeriggio si è registrata l’assenza dei residenti di Viggiano, Grumento Nova e Marsicovetere, mentre la sala si è riempita di funzionari, tecnici, addetti ai lavori. Sicuramente ha influito la scarsa pubblicizzazione dell’incontro che – a parere del Csail – va ripetuto per consentire di farlo conoscere nei dettagli e di sostenere dal basso la cosiddetta concertazione interistituzionale che fa capo alla Prefettura di Potenza di intesa con i Comuni di Viggiano e Grumento Nova e al Gestore dello stabilimento. Non si sottovaluti che, come hanno riconosciuto onestamente funzionari di prefettura, sinora i cittadini di Viggiano, Grumento e Marsicovetere-Villa d’Agri non hanno mai preso parte ad una esercitazione di protezione civile e solo da un paio di anni il Comune di Viggiano si è premurato di distribuire un opuscolo che illustra i comportamenti da seguire in caso di incidente. Tutto ciò mentre negli anni si sono succeduti gli incidenti con le “fiamme” sprigionate dall’impianto principale, l’aria irrespirabile, il rumore assordante, senza che fossero fornite adeguate informazioni sulle cause e soprattutto sui livelli di inquinamento aria-terreno-acqua.
Il piano di emergenza esterno, pertanto, resta ancora un documento “top secret” del quale non si è mai favorita la conoscenza e la divulgazione, alla faccia di quanto è scritto nella Convenzione di Aarhus. Eppure esso prescrive esercitazioni con il solo coinvolgimento della Sala operativa della Prefettura di Potenza e degli altri enti ed istituzioni previste dal Piano, senza il coinvolgimento in campo delle risorse umane e strumentali dei soccorritori e della popolazione; esercitazioni per i soccorritori con il coinvolgimento in campo delle risorse umane e strumentali dei soccorritori e delle relative sale operative, senza il coinvolgimento della popolazione; esercitazioni su scala reale con il pieno coinvolgimento della popolazione.
L’efficacia dell’informazione diventa perciò essenziale al pari dell’adeguato comportamento dei cittadini in caso di incidente.
Mar 25