“In linea con gli impegni politici assunti in tema di Piano paesaggistico regionale, nell’incontro di oggi abbiamo inserito nel documento programmatico importanti integrazioni riguardanti la rete dei paesaggi letterari e artistici, le attività estrattive e gli impianti idroelettrici.”
Lo fa sapere l’assessore all’Ambiente ed energia, Gianni Rosa, a margine della riunione del Comitato tecnico paritetico, istituito per elaborare il Piano paesaggistico regionale, che si è svolta questa mattina nella sala Bramea del dipartimento. Presenti all’appuntamento i rappresentanti del Ministero per i Beni e le attività culturali, il segretario regionale per la Basilicata, Leonardo Nardella, il sopraintendente Archeologia belle arti e paesaggio, Rocco Tramutola della direzione generale, Francesco Canestrini, i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, Canio Loguercio del segretariato generale e Giorgia Coviello della direzione generale per la protezione della natura e del mare, e il direttore generale del dipartimento Michele Busciolano.
“La Basilicata, regione cerniera dove storicamente si sono stratificati valori, luoghi e testimonianze, che si riflettono nei parchi letterari, ma anche in centri quali musei e archivi, deve proteggere e valorizzare la propria rete paesaggistica e culturale, consegnando il più possibile intatte alle future generazioni le tracce di Pitagora, Orazio, Federico II, Isabella Morra, Francesco Lomonaco, Mario Pagano e Ferdinando Petrucelli della Gattina, senza dimenticare i contemporanei Carlo Levi, Leonardo Sinisgalli, Albino Pierro e Rocco Scotellaro.
Nella parte dedicata alle attività estrattive petrolifere e gassose, in considerazione del fatto che il ciclo produttivo andrà a esaurirsi entro i prossimi cinquant’anni, il Piano – prosegue Rosa – dovrebbe evidenziare le aree sottoposte a grandi insediamenti industriali, prospettando il loro futuro utilizzo e l’eventuale riconversione, tenendo conto degli effetti sui siti specifici e sul territorio limitrofo.
Discorso analogo sulla costruzione di impianti idroelettrici ad acqua fluente sui principali fiumi della Basilicata, che dovranno essere inseriti in batteria su tratti di fiume sistemati dal punto di vista idraulico e paesaggistico a spese del concessionario che ne garantirà il decoro. L’obiettivo – sottolinea Rosa – è quello di creare veri e propri parchi fluviali a disposizione dei cittadini per iniziative ricreative e culturali.
Nella giornata di oggi, al fine di preservare e valorizzare maggiormente i beni culturali lucani, abbiamo previsto – conclude – ulteriori integrazioni al repertorio relativo a edifici, complessi e alberi monumentali, disponendo inoltre iniziative di ricognizione e delimitazione per le zone di interesse archeologico e il Parco della Murgia materana”.