L’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Francesco Pietrantuono: “Si aggiunge un altro tassello prezioso per il riordino digitale delle conoscenze relative al patrimonio culturale, bene pubblico da tutelare”.
E’ stato validato all’unanimità dal Comitato tecnico paritetico per la redazione del Piano paesaggistico regionale l’ulteriore lavoro di ricognizione, delimitazione e rappresentazione su base cartografica dei beni paesaggistici, condotto in forte sinergia tra Regione e Ministeri, su coordinamento del RUP Anna Abate.
Lo ha reso noto l’assessore all’Ambiente ed Energia, Francesco Pietrantuono, a conclusione della riunione, tenutasi venerdì 7 luglio presso il Dipartimento, a cui hanno partecipato il dirigente generale Carmen Santoro, il segretario regionale del MiBACT per la Basilicata, Walter Luigi Vita, il soprintendente per i Beni architettonici e paesaggistici della Basilicata, Francesco Canestrini, i rappresentanti del MATTM, le strutture tecniche regionali e del MiBACT.
“Questa fase di lavoro che ha riguardato la redazione del repertorio dei beni culturali di interesse archeologico e dei tratturi, complessivamente composto da oltre 600 beni vincolati sul territorio regionale- ha dichiarato l’assessore – si è conclusa nel rispetto del fitto programma che il Comitato si è dato con il Disciplinare Tecnico approvato con DGR n. 319 del 13/4/2017.
Si aggiunge un altro tassello prezioso per il riordino digitale delle conoscenze relative al patrimonio culturale, bene pubblico da tutelare, che sarà utilizzabile a breve attraverso un portale dedicato al Piano Paesaggistico regionale in costruzione per fornire la banca dati dei beni paesaggistici e culturali che sarà oggetto di successive implementazioni con l’avanzare del processo di elaborazione del Piano.
“Il lavoro attento, svolto dagli archeologi del Mibact e dal centro cartografico interno al Dipartimento Ambiente ed Energia– ha continuato Pietrantuono- ha la forte impronta dell’accuratezza e contribuirà da subito a migliorare i processi tecnici di verifica e valutazione di piani e progetti, ottimizzandone tempi e risultati oltre a garantire la certezza del diritto e, pertanto, l’esigibilità dei comportamenti dei cittadini.
“Potenziare la collaborazione istituzionale e la partecipazione per il progetto di piano paesaggistico – ribadisce l’assessore – è un obiettivo a cui il Dipartimento dedicherà nei prossimi mesi ulteriore impegno ed ostinazione nel convincimento che il binomio “paesaggio e patrimonio culturale” comprende nel suo insieme la grande ricchezza del territorio, elemento fondativo dell’identità regionale che contribuisce alla qualità della vita individuale e collettiva”.