Si è riunito oggi in Regione il tavolo tecnico istituito presso la Prefettura di Matera il 18 luglio scorso per valutare tutti gli interventi necessari da realizzare nella pineta del litorale di Metaponto dopo l’incendio come quello di vastissime dimensioni che il 13 luglio scorso ha distrutto 130 ettari di vegetazione a ridosso della costa. Presenti il governatore Marcello Pittella e l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
Nel corso della riunione di oggi sono state esaminate le proposte contenute nella relazione che il gruppo di lavoro, costituito da Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Bernalda, Consorzio di bonifica, Acquedotto lucano, Alsia, Carabinieri, Corpo forestale provinciale, Vigili del fuoco, Area programma, Rete Jonica e Villaggio Metaponto, ha predisposto dopo alcuni sopralluoghi effettuati nell’area interessata nonché dopo diverse riunioni operative. Per accelerare i tempi, si è convenuto di condividere e autorizzare interventi da realizzare con urgenza. In particolare si procederà a ripristinare la funzionalità dei viali “tagliafuoco”, all’allontanamento dei materiali di risulta attraverso la trinciatura, all’istallazione di impianti di sorveglianza collegati alle sale operative comunali e regionali e al ripristino della funzionalità degli idranti esistenti, impegnando il Comune di Bernalda e Acquedotto lucano a controllare periodicamente gli impianti durante il periodo di maggiore rischio per gli incendi boschivi. Sarà, inoltre, autorizzato un progetto per la messa in sicurezza dell’area buffer degli insediamenti turistici, mentre il Consorzio di bonifica si farà carico della bonifica e pulizia dei canali consortili.
Altri interventi, invece, sono programmati a medio e lungo termine e riguardano la manutenzione, l’abbattimento degli alberi danneggiati dall’incendio e il rimboschimento nelle zone dove la vegetazione non si rinnoverà naturalmente.
“Siamo nel pieno della stagione estiva – ha commentato l’assessore Braia – in cui si registrano centinaia di migliaia di presenze nei villaggi, nei campeggi e nei lidi. Ciò richiede il massimo dell’attenzione e un sistema efficiente di sicurezza. L’obiettivo che ci prefissiamo consiste anche nell’estendere le operazioni di tutela, oltre che all’area del Metapontino, a tutto il litorale della costa jonica. Si tratta di luoghi a forte impatto ambientale e di tutela della fascia agricola, che hanno una valenza economica di tutto rispetto, considerando gli insediamenti produttivi e turistico-ricettivi che connotano tale area tra le più dinamiche della Basilicata”.