“Ci voleva un Programma di Monitoraggio finanziato con i fondi del Ministero dell’Ambiente perché l’Arpab finalmente avviasse una prima campagna sullo stato di qualità dell’ambiente marino della costa metapontina. Purtroppo, scontiamo ritardi che possono essere superati solo a condizione che oltre a fondi statali la Regione preveda di impiegare fondi della nuova programmazione europea intensificando l’attività di studio e gli interventi”. E’ il commento del consigliere regionale di Forza Italia Paolo Castelluccio che aggiunge: “nel Masterplan illustrato da Pittella manca un capitolo specifico sullo stato di qualità ambientale del nostro mare (come anche per il tratto tirrenico di Maratea) e, di intesa con le Regioni ioniche del Sud (Puglia e Calabria) manca un programma finalizzato ad affrontare insieme le problematiche di tutela della costa. I fenomeni che hanno portato ad una profonda e definitiva trasformazione dell’assetto e del profilo naturale del litorale jonico metapontino sono tanti e allo studio da tempo. Uno fra tutti, come confermano gli studi condotti in passato dai ricercatori di Metapontum Agrobios, il progressivo processo di antropizzazione che ha determinato, in alcuni casi, lo smantellamento dei cordoni dunali esistenti, per far spazio ad infrastrutture, insediamenti residenziali e turistici. Qualità infrastrutturale e qualità ambientale – sottolinea Castelluccio – debbono invece costruire una possibile alleanza per fare delle risorse naturali un attrattore di sviluppo economico e sociale, mentre la difesa della costa, anche dai fenomeni erosivi, potrebbe far parte di un progetto unitario di assetto del litorale che comprenderebbe il nuovo equilibrio determinato delle attuali e nuove infrastrutture nautiche a servizio del turismo marino”.
Per Castelluccio “non sono da sottovalutare le numerose segnalazioni delle associazioni ambientaliste sui continui problemi di inquinamento. Per questo apprendiamo con piacere che Il programma di monitoraggio di Arpab prevede anche lo svolgimento di attività a terra che consistono nella valutazione qualitativa dei rifiuti spiaggiati in un’area compresa tra Metaponto, Pisticci e Scanzano Ionico. Inoltre si devono intensificare gli interventi di mitigazione del fenomeno di erosione costiera del Metapontino, in particolare lungo il tratto di Metaponto Lido dove il fenomeno erosivo mostra maggiormente la sua incisività e quindi, il livello di rischio associato si presenta elevato con serie ripercussioni sull’attività dei titolari degli stabilimenti balneari”.
Nov 05