La Ola (Organizzazione lucana ambientalista) giudica irresponsabile la decisione assunta dalla giunta e dal sindaco di Marsico Nuovo, Decisione irresponsabile sul pozzo petrolifero “Pergola 1″
di Ola (Organizzazione lucana ambientalista)
La Ola (Organizzazione lucana ambientalista) giudica irresponsabile la decisione assunta dalla giunta e dal sindaco di Marsico Nuovo, Domenico Vita, favorevoli alla realizzazione del nuovo pozzo petrolifero Eni “Pergola 1” e sugli oleodotti di collegamento con il Centro olio di Viggiano, con relativi sbancamenti su un tracciato di oltre 8 chilometri. Queste opere petrolifere, altamente impattanti, sono situate su importanti sorgenti e sui bacini idrici dei fiumi Agri-Tanagro-Sele, su aree carsiche vulnerabili dal punto di vista idrogeologico ed insistono su zone di notevole interesse paesaggistico-ambientale dell’Alta Val d’Agri, con ripercussioni negative per l’ambiente, la salute e per l’agricoltura di qualità del territorio.
Non convincono le argomentazioni del primo cittadino e della giunta di Marsico Nuovo – sostenute durante il Consiglio comunale di lunedì 27 gennaio – che omettono di evidenziare come tali opere petrolifere ricadono in zone ad elevata sismicità, ignorando che esse coinvolgono il bacino interregionale dei fiumi Tanagro-Sele, alla cui Autorità la Ola si è rivolta al fine di scongiurare le autorizzazioni alla trivellazione petrolifera del pozzo “Pergola 1”.
Sostenere che la scelta o il “silenzio-assenso” del Comune sono finalizzati a garantire vantaggi economici e sociali per i cittadini – così come fa il sindaco di Marsico Nuovo – a fronte del degrado ambientale e sociale che le attività petrolifere stanno causando in Val d’Agri da oltre 20 anni, si fa passare in secondo piano lo spreco dei fondi delle royalties e quelle del Programma Operativo Val d’Agri. Un esempio è certamente l’ascensore realizzato a Marsico Nuovo, che dovrebbe collegare un parcheggio a valle con una strada del piccolo centro urbano. Un’opera destinata a diventare un ennesimo monumento allo spreco di pubblico denaro con i fondi delle royalties del petrolio. Su questo sperpero economico la Ola interesserà le Autorità competenti.