Giovedì 19 febbraio 2015 il nuovo Prefetto della provincia di Matera Antonella Bellomo, ha fatto visita al Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato.
Durante la visita l’alta Autorità ha avuto modo di apprezzare i numerosi pannelli presenti negli ambienti del Comando che ritraggono i più suggestivi paesaggi e scorci naturalistici della provincia, nonché quelli che ritraggono le specie vegetali e gli endemismi presenti sul territorio lucano. Il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Matera Francesco Alberti ha descritto i paesaggi e la flora ritratta nei pannelli fornendo salienti notizie storiche e botaniche.
Il rappresentate provinciale del Governo, visitando le varie unità organiche del Comando ha colloquiato con il personale assegnato alle stesse manifestando apprezzamento per contributo da esso fornito sia nel settore della pubblica sicurezza e in quello della polizia giudiziaria.
Il Comandante Provinciale e il personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale hanno mostrato al Prefetto le dotazioni tecnologiche che utilizza il Corpo Forestale dello Stato nelle indagini volte ad accertare i reati in materia di smaltimento illecito dei rifiuti, scarico di reflui e di incendi boschivi.
Il Prefetto ha auspicato, nell’interesse della Collettività, che sia sempre più rafforzata la fattiva collaborazione tra i corpi di polizia e quella degli stessi con le altre amministrazioni dello Stato e locali, ognuno nell’ambito delle rispettive competenze e peculiarità.
Successivamente il Prefetto ha avuto un colloquio riservato con il Comandante Provinciale durante il quale sono stati discusse le varie tematiche che interessano l’ordine e la sicurezza pubblica, la protezione civile, le attività di controllo del territorio, quella atta a prevenire gli illeciti che creano più allarme sociale , nonché quella volta alla difesa del patrimonio culturale e ambientale della provincia Capitale della Cultura 2019.
Il rappresentate provinciale del Governo, ha concluso la visita evidenziato la necessità di mantenere tali alti livelli di efficienza e di efficacia dell’azione del Corpo Forestale dello Stato soprattutto in ambito rurale e montano ove lo stesso opera con consolidata esperienza da circa due secoli.
