La visita elettorale del Premier Conte lunedì prossimo a Potenza è stata volutamente caricata di significati che invece non può avere in alcun modo tenuto conto che i cosiddetti Contratti di sviluppo sono strumenti che non dispongono di risorse finanziarie aggiuntive agli interventi e progetti già programmati e finanziati negli anni passati e precedenti al Governo giallo-verde. Lo sostiene il consigliere regionale Paolo Castelluccio aggiungendo che non risultano novità né per Matera né per il Materano in quanto nel settore delle infrastrutture sinora siamo fermi all’elenco della spesa di renziana memoria contenuto nel Patto per il Sud Basilicata di cui, come è noto, si sono perse le tracce. E’ tra l’altro assai singolare in questa fase di scontro politico tra Lega e M5S proprio in tema di grandi infrastrutture (Tav su tutte) tentare di affermare una presunta volontà del Governo di accelerare la realizzazione delle opere pubbliche considerate da sempre dai Cinquestelle la “madre di tutto il malaffare”. Con l’aggravante che se le grandi opere sono localizzate nelle regioni del Sud i soldi sono sempre meno. Del resto – dice Castelluccio – come si può accettare l’annuncio, sempre in chiave elettorale, dei Cinquestelle secondo cui con altri 50 milioni di euro a favore della Matera-Ferrandina i primi utenti del sevizio ferroviario saranno i passeggeri del 2024? Se questo è il modo per raccogliere voti tra i lucani per le regionali è bene che i lucani aprano gli occhi e dopo le promesse del Patto firmato dal Premier Renzi e da Pittella nel 2016 non ci ricaschino. Per fare chiarezza i Contratti Istituzionali di Sviluppo, che non sono una invenzione di questo Governo, vengono stipulati tra il Ministro per la Coesione territoriale, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, d’intesa con gli altri Ministri, le Regioni e le amministrazioni competenti di volta in volta interessati. Il punto debole è che il Contratto individua responsabilità, tempi e modalità dì attuazione degli interventi. Viene a mancare pertanto ogni forma di collaborazione e semplificazione amministrativa e dei procedimenti di decisione e controllo previsti dalle normative vigenti. L’obiettivo di rimuovere gli ostacoli che ci sono durante l’esecuzione degli impegni assunti per la realizzazione degli interventi accettando, in caso di inerzia, ritardo o inadempienza accertate, resta solo un buon proposito.
Feb 07