L’eurodeputato del M5S Piernicola Pedicini ha presentato un’interrogazione alla Commissione Ue sul progetto di ampliamento di una discarica per rifiuti speciali e petroliferi nel comune di Guardia Perticara (Potenza). Se l’ampliamento venisse autorizzato la discarica diverrebbe la più grande d’Europa.
Pedicini ha chiesto alla Commissione europea di far sapere “che misura intende mettere in campo visto l’articolo 13 della Direttiva 2008/98/Ce sul trattamento dei rifiuti nei paesi Ue, a garanzia di una gestione che non danneggi la salute umana e non rechi pregiudizio all’ambiente”.
Nell’interrogazione è stato specificato che “la società Samataf Srl del Gruppo Castellano di Matera ha presentato alla Regione Basilicata un’istanza di Valutazione di impatto ambientale (Via) e di Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per un progetto di ampliamento della discarica nel comune di Guardia Perticara (comune ubicato nel comprensorio del Parco Nazionale del Pollino e nominato fra i borghi più belli d’Italia), che porterà la capacità volumetrica dell’attuale discarica da 150 mila a circa 500 mila metri cubi di rifiuti.
La discarica in oggetto – è stato spiegato -, se venisse autorizzata, diverrebbe la più grande d’Europa nel settore dei rifiuti petroliferi, fanghi, amianto ed altri rifiuti speciali solidi, a cui si aggiungerebbero altre tipologie di rifiuti classificati come “speciali non pericolosi” secondo il Cer (Catalogo europeo dei rifiuti).
Le comunità locali – è stato infine precisato nell’interrogazione – denunciano miasmi frequenti che rendono l’aria irrespirabile, e i piezometri a valle della discarica hanno evidenziato inquinamento da metalli pesanti nella falda acquifera sottostante. Nonostante ciò le procedure di conferimento delle autorizzazioni da parte della Regione Basilicata stanno procedendo senza tenere conto di quanto riportato”.
Va ricordato che il 20 aprile 2018 si è svolta presso la Regione Basilicata una Conferenza di servizi che si è occupata della richiesta di ampliamento della discarica. Nel verbale dell’incontro, pubblicato sul sito web della Regione Basilicata, è scritto che, ha seguito di una serie di osservazioni, la società Samataf Srl era stata invitata a inviare, entro venti giorni, altri documenti integrativi. A tutt’oggi sul sito web della Regione Basilicata non ci sono altre informazioni, quindi si deduce che l’iter procedurale per la Via e l’Aia sia ancora aperto.