Dalla stagione primaverile 2013 è entrato a regime il Vivaio di ecotipi locali realizzato in località Masseria Radogna di Matera, area Parco delle Chiese Rupestri, grazie al progetto europeo Life Arupa – per la salvaguardia dell’habitat dell’area Sic /Zps “Gravine di Matera”.
L’azione, in corso, ha previsto due condizioni: 1. la realizzazione di una struttura composta di 2 serre, 1 ombraio e un impianto di irrigazione ad alta tecnologia al fine di assicurare
l’accrescimento e la riproduzione degli esemplari; 2. il prelevamento degli stessi dal germoplasma presente nell’area Sic per la riproduzione in campo aperto, e il successivo trasferimento nel vivaio delle piantine con età di circa 1 anno.
Attualmente la struttura ospita circa 11.000 esemplari (quasi la totalità) riconducibili alle famiglie del Cerro, Frassino, Quercia, Lentisco, Perastro. Tale azione è propedeutica al compimento delle successive azioni progettuali previste: la C3 e la C5 che hanno come obiettivo rispettivamente la rinaturalizzazione dell’alveo del torrente Gravina e la piantumazione, in terreni di proprietà privata, degli esemplari in filari di siepi lineari quali fasce protettive e corridoi ecologici.
Il progetto Arupa però prosegue anche su un altro fronte, ovvero la conclusione dell’azione C6 – Centro temporaneo di allevamento anfibi in località Pianelle – Agro di Montescaglioso (Mt).
I lavori di adeguamento dell’immobile e la realizzazione delle vasche di allevamento per gli anfibi e rettili e le gabbie per le Testudo Hermanni sono terminati.
Sono già presenti in loco circa 200 larve di Triturus Italicus e 6 esemplari di Testudo Hermanni, frutto delle attività di raccolta effettuata dagli esperti dell’Ente Parco Murgia, partner del progetto, che si concluderanno a settembre 2013. Inoltre a partire da giugno e fino a tutto settembre 2013 si prevede di liberare nei siti idonei gli esemplari delle specie allevate in loco.
Il Centro, sarà uno degli argomenti sul tema ambientale che coinvolgerà tutta la popolazione, gli appassionati ma soprattutto le scolaresche del territorio e di quelli limitrofi, attraverso l’organizzazione di visite sul campo ed incontri a tema.