Programma gestione combustibile nucleare e deposito nazionale, Comitato No Scorie Trisaia: tutto da rifare. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
A darne notizia è il deputato sardo Pili, già impegnato in Sardegna da diverso tempo nella sua battaglia anti scorie insieme anche al comitato No Scorie Sardo nella difesa della Sardegna dalla possibilità di ospitare il deposito nazionale di scorie nucleare.
http://www.sardiniapost.it/politica/nucleare-pili-unidos-bocciato-piano-nazionale-manca-indicazione-sito/
La motivazione è anche la stessa che Noscorie Trisaia aveva segnalato nelle proprie osservazioni nella Valutazione Ambientale Strategica sulla gestione del combustibile nucleare italiano presentata al ministero dell’ambiente qualche mese fa.
Secondo il parlamentare, “il piano è generico, privo d’indicazioni puntuali e soprattutto non indica il sito dove si sarebbe dovuto realizzare il deposito unico delle scorie nucleari . Il governo aveva cercato di aggirare l’ostacolo della valutazione strategica con un piano privo di indicazioni precise cercando di passare direttamente alla valutazione di impatto ambientale ma ha fatto male i calcoli proprio perché lo stop della commissione è netto e chiaro – ribadisce Pili – In pratica oltre alla bocciatura tecnica ce n’è una politica: dovete assumervi l’onere di una decisione del sito e non utilizzare una generica valutazione ambientale strategica per avere le mani libere per il dopo”.
In effetti la CNAPI la carta nazionale delle aree potenzialmente idonee non è mai stata pubblicata dal governo Renzi secondo quanto previsto dal percorso istituzionale seguito da Sogin per realizzare il deposito nazionale di scorie nucleari. Noscorie Trisaia aveva sollevato la questione ogni qualvolta lo stesso governo Renzi faceva visita in Basilicata.