L’architetto materano Angelo Stagno in una nota lancia la proposta di inserire alcuni cereali all’interno delle rotatorie ed aiuole accessorie a Matera. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
La riproposizione del paesaggio dell’ agro materano, nel contesto urbano della città dei Sassi“, si colloca quale testimonianza identificativa della Cultura contadina, etichetta ed icona del capoluogo lucano eretto recentemente a Capitale della Cultura europea nel 2019.
La produzione cerealicola che attraverso la filiera di trasformazione conduce al prodotto più significativo della gastronomia locale, il pane realizzato con farina di grano duro, esprime esplicitamente il contenuto di questa iniziativa.
L’ inserimento all’ interno delle rotatorie ed aiuole accessorie dei crocevia urbani di cereali classici delle cultivar locali, documenta con notevole resa d’ immagine, la produttività di questo territorio, evocandone le peculiarità paesaggistiche e le caratteristice storico-sociali.
L’ intento, sostenuto tecnicamente e per competenza dal Consorzio cerealicolo appulo-lucano e con il consenso amministrativo dell’ Assessorato al verde pubblico del Comune di Matera, ha individuato per questa installazione siti prospicienti a noti panifici cittadini.
L’ impianto dei cereali si pone pertanto ad elemento distintivo di questa produzione artigianale, connettendo sinteticamente il percorso di filiera che dal prodotto della terra conduce all’ offerta e vendita al dettaglio di prodotti classici della panificazione tradizionale
destinati alla commercializzazione per il consumo quotidiano.
La semina, così come la predisposizione del terreno per l’ impianto nonchè la falciatura delle piante giunte in prossimità della fase di maturazione, sarà effettuata a cura dello stesso Consorzio cerealicolo ed avrà come presupposto di sviluppo, l’ avvicendamento annuale
della collezione di cereali e/o legumi in uso ricorrente per le coltivazioni tradizionali del territorio materano e del contesto agricolo murgiano.
L’ obbiettivo dell’ inteto si traduce pertanto nella riconsiderazione funzionale dell’ infrastruttura viaria urbana, attraverso una proposta dalla schietta intenzione innovativa, tesa a celebrare con originalità e buon gusto, la cordiale ed autentica tradizione
contadina della nostra gente e del territorio materano.