Il Comitato per la difesa delle terre joniche annuncia che giovedi mattina saranno compiuti gli atti previsti per il deposito della Proposta di Legge che abolisce il Bonus Carburanti e istituisce il Bonus Terra presso l’Ufficio Referendum e Leggi Popolari della Corte di Cassazione a Roma.
La Proposta di legge è intitolata “Norme per la costituzione e la gestione del Bonus Terra per gli interventi a favore delle comunità e dei territori a rischio idrogeologico e da inquinamento ambientale” ed ha l’obiettivo di costituire un fondo nazionale alimentato da una serie di proventi legati all’uso delle risorse naturali ed energetiche che le Regioni possono disciplinare e modulare all’interno di una ripartizione finanziaria in funzione degli apporti effettivi dei territori lungo alcune linee guida che destinano risorse alla prevenzione ed alla messa in sicurezza nelle aree soggette a dissesto idrogeologico, alla bonifica delle aree rurali inquinate, alla realizzazione di azioni per la tutela agroecologica in aree a rischio ed al sostegno e all’inclusione di fasce sociali in difficoltà per l’abbattimento dei costi energetici o di mobilità.
“Nella proposta che ci accingiamo a presentare ” ha dichiarato Gianni Fabbris portavoce del Comitato TerreJoniche e Coordinatore di Altragricoltura “il fondo può essere alimentato da diverse fonti, sia regionali, che nazionali ed europee ma, soprattutto, si fonda sul principio che le ricchezze che si liberano dall’uso delle risorse devono tornare, almeno in parte, dalla Terra alla Terra. Un principio contrario a quello del Bonus Carburanti, peraltro di fatto cancellato e non più disponibile per i lucani, che dai Petrolieri tornava in realtà ai Petrolieri”.
La proposta, che nei fatti abolisce il Bonus Carburanti e redistribuisce i proventi di questo cespite come di altri (gas, acqua, ecc…) secondo criteri di equità ecologica e sociale, ha carattere nazionale ma avrebbe immediatamente una ricaduta importante per la Basilicata rendendo disponibili risorse per affrontare emergenze sempre più urgenti come quelle delle alluvioni o della bonifica delle aree inquinate, ci vedrà insieme a tutta una serie di cittadini, associazioni ed istituzioni coinvolgere a partire dalle prossime settimane e per i 6 mesi successivi, le nostre comunità in una raccolta di firme che ha, fra i suoi obiettivi principali, quello di coinvolgere con la partecipazione i cittadini e di stimolare le forze politiche e istituzionali a dare risposte ad istanze non più rinviabili.
Il Comitato Promotore è per ora formato solo da agricoltori e cittadini del Comitato TerreJoniche e di Altragricoltura ma sarà però presto integrato da realtà territoriali di altre zone d’Italia aggregando Comitati e Associazioni.
Questo il programma della giornata di giovedì 19 Giugno a Roma:
– ore 9,30 deposito degli atti in Corte di Cassazione presso l’Ufficio Referendum e Leggi Popolari
– ore 12 – Sala Poli della Camera dei Deputati in Via Poli 13: Incontro con i parlamentari lucani.