Pio Abiusi, a nome dell’associazione Ambiente e Legalità, si occupa della vicenda dei Cras (Centro di recupero animali selvatici) per i quali la Provincia di Matera non sbloccherebbe i finanziamenti ai gestori. Di seguito la nota integrale.
Non ci soffermiamo, al momento, sul governo della città di Matera, lasciamo che a cuocere il brodo siano gli uomini dell’Armata Brancaleone. Il governo Renzi nel tentativo, sano, di porre ordine nella organizzazione amministrativa della macchina statale e degli enti territoriali periferici ha lavorato per il superamento delle Province. Opera meritevole ma rimasta incompiuta ed in più i cittadini hanno perso la possibilità di eleggere gli amministratori del Ente. Il risultato è che le scelte, espropriati gli elettori, sono passate alle segreterie dei partiti o dei gruppuscoli che oggi occupano il potere. In Basilicata la scelta è ricaduta su amministratori di paeselli spesso non ben gestiti. Un caso è la scelta che è stata fatta per la provincia di Matera. Il sindaco del Comune di Grottole è stato eletto e poi riconfermato Presidente dell’ente territoriale. La valutazione non ha pregiudizi sono i fatti che parlano da soli. Il Rapporto Egrib relativo alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani per il 2015 include il Comune di Grottole tra gli 11 centri che hanno raccolta differenziata pari a ZERO ed è tra quegli undici comuni il più popoloso è proprio Grottole, non è un bel biglietto da visita. Il nostro Presidente non ha dato alcun impulso alla rimodulazione del Trasporto pubblico locale previsto con apposita delibera regionale. Si trattava di eliminare le corse a bassa intensità di utilizzo e rimodulare i chilometri risparmiati verso servizi oggi più richiesti. A titolo di esempio ci riferiamo al potenziamento del collegamento della città dei Sassi con l’aeroporto di Bari Palese e con il Crob di Rionero . Ben 92 mila chilometri si sarebbero recuperati dalla razionalizzazione di una linea ancora esistente che collega Grottole-Miglionico all’ Anic. Delle 5 corse AR esistenti se ne sarebbero dovute abolire 3, quelle che per 365 giorni l’anno trasportano i fantasmi dei lavoratori dell’Anic da Grottole al loro posto di lavoro. Di contro il nostro indossata la fascia azzurra andrà ad inaugurare l’aeroporto di Pisticci con la città di Salerno e la sua Provincia dopo l’ennesimo fallimento dell’aeroporto di Pontecagnano, essi puntano, infatti, sulla Regione Basilicata convinti come sono che i lucani hanno l’anello al naso. Connotato il quadro provinciale soffermiamoci su un fatto scandaloso ed attuale. Parliamo dei CRAS – Centri Recupero Animali Selvatici – e diciamo che nel disordine amministrativo che regna in Basilicata quei centri potrebbero anche chiudere e passare le competenze alla Regione Puglia, ma si faccia chiarezza; gli animali affidati ai centri spesso da Ufficiali di polizia giudiziaria per la cura non possono essere abbandonati perchè si va ad interessare la sfera del penale. Il nostro presidente con i suoi dirigenti ignora il problema! Sul finire dello scorso anno la Provincia di Matera comunica che per effetto della legge di riordino, l’amministrazione perde alcune funzioni tra cui anche quella di soccorso alla fauna selvatica e quindi il servizio non potrà essere più finanziato. La Provincia di Matera perde le funzioni ma il personale resta! I Cras che sono strutture accreditate sul territorio provinciale continuano ad operare senza risorse ed adesso la Provincia vorrebbe provvedere anche al distacco dell’energia elettrica rendendo impossibile qualsiasi attività. La Regione nell’anno trascorso non è stata inoperosa ed anche se tardivamente è intervenuta e con sua dgr ha stanziato 10 mila euro per ciascun Cras in attesa di riorganizzare il servizio. I fondi sono stati girati alle Province. Le risorse assegnate servono giusto per lo stretto indispensabile, si dice, ma con il 2017 ci si riorganizzerà. Il Presidente Pittella con sua nota urgente ha raccomandato alle Provincie un tempestivo intervento e tramite gli uffici regionali rimette alle Provincie le risorse disponibili per l’esercizio dell’attività. A fine Novembre quelle misere risorse ancora non si vedono ed è di questi giorni il paventato distacco della energia elettrica. Che intervenga la Regione, si faccia restituire le risorse assegnate e provveda, senza altro tergiversare, a prendersi cura del recupero degli animali selvatici. E’ l’ora buona per inviare il “residuo personale” delle Province alle Isole, come si usava una volta, e ad indirizzare il Presidente a Grottole ad occuparsi della gestione dei rifiuti e che il 2017 sia un anno proficuo.
Pio Abiusi, a nome dell’associazione Ambiente e Legalità
Nota di Gianni Perrino, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, su vicenda Cras
A distanza di quasi un anno dalla presentazione della nostra mozione in consiglio regionale, con la quale chiedevamo che il CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) potesse continuare a svolgere la sua importante opera, pare che i fondi (10000 €) non siano ancora giunti a destinazione. Stavolta, però, la regione (che pure si è mossa con colpevole ritardo e solo successivamente alla nostra segnalazione) non sarebbe responsabile. Infatti, da quanto si apprende dalla stampa locale (in un articolo a firma di Pio Abiusi dell’associazione “Ambiente e Legalità) la provincia di Matera, che pure ha ottenuto le risorse dalla regione, non avrebbe ancora provveduto a girarli alla struttura. Per quale oscuro motivo? Vorrà dire che chiederemo alla giunta regionale di provvedere a farsi rimborsare ed a girare le risorse direttamente.
Gianni Perrino, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle