Raccolta differenziata a Tricarico, Cristianamente riprendiamo a dialogare: “Come, dove e quando?”. Di seguito la nota integrale.
Mentre si attende a breve un nuovo incontro dei Comuni sub Ambito 1 (Matera, Bernalda, Ferrandina, Irsina, Tricarico)con i rappresentanti del CNS e con i responsabili dell’Egrib, come annunciato ed auspicato dall’assessore regionale Gianni Rosa lo scorso 4 febbraio, a Tricarico nulla viene divulgato, anche a mero scopo informativo, dalla amministrazione, peraltro sempre attenta e pronta a farsi gloria dei tanti #finalmente conquistati.
In questo comune, tuttavia, i cittadini hanno subito un aggravio della TARI dal momento in cui l’amministrazione 2013/2018 decise di consociare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nell’ambito 1. L’amministrazione successiva a guida Melfi, nelle more della definizione del contenzioso apertosi fra le ditte che avevano partecipato al bando, e per trovare una qualche forma di ristoro ai cittadini costretti a pagare di più per un servizio non in atto, affidò alla ditta che già operava nel settore, il 7% di raccolta differenziata. Questa percentuale è stata ridotta dalla amministrazione attuale al solo 1%, rimanendo di contro inalterata la tassazione a carico dei tricaricesi….però questi sono gli amministratori del #plasticfree e della festa degli alberi…
È bene ricordare che, dopo un lungo e forse non ancora concluso contenzioso con il Consorzio Nazionale Servizi, che si è aggiudicato la gestione del servizio nel Sub Ambito 1, la raccolta differenziata deve, o forse dovrebbe, partire esattamente fra un mese, il 9 marzo: ma ad oggi i cittadini tricaricesi non hanno ricevuto alcuna informativa circa le modalità della stesse, né tanto meno hanno ricevuto indicazioni riguardo alla modalità di tracciatura tramite cip dei rifiuti conferiti, né sanno in quali contenitori dovranno conferire i rifiuti differenziati e secondo quali modalità.
Ma soprattutto non è dato conoscere, al netto di qualche fotografia ormai datata al grido di avanti tutta, a che punto sono i lavori per la sistemazione dell’isola ecologica: da quel che vediamo, ma speriamo di sbagliarci, sono ad un punto morto, o comunque non paiono in dirittura d’arrivo per consentire l’avvio del servizio a pieno regime in data 9 marzo prossimo. Sarà la “seconda stella a destra” a condurci all’isola che non c’è?
Sempre da notizie di stampa, pare che si voglia accollare ai ritardi ed alle “inadempienze” della città di Matera il motivo di questo stallo nell’avvio del servizio di raccolta differenziata: si parla della discarica di La Martella e si tace dell’isola che non c’è di Tricarico, come a dire “mal comune mezzo gaudio”.
Ed intanto i cittadini tricaricesi pagano da oltre due anni come se usufruissero del servizio di raccolta differenziata, non ne vedono nessun beneficio, né in termini economici né in termini di tutela e salvaguardia dell’ambiente, né in termini di igiene e decoro urbano: del resto basta fare un giro nel paese, dal centro storico alle zone più periferiche, per rendersene conto.