In tutto 17 articoli che da oggi individuano accordi e parametri per trasformare l’organizzazione, la gestione dei servizi di raccolta,l’avvio, lo smaltimento, il recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei tributi in un esempio da imitare.
E’ ormai realtà infatti la convenzione che unisce Matera (ente capofila), Bernalda, Irsina e Tricarico nel “sub ambito 1” creato per “accrescere quantità e qualità dei servizi e delle funzioni gestite in forma associata in relazione ad esigenze di efficienza ed efficaci, oltre che di economità e di razionalizzazione della spesa pubblica”.
L’associazione fra amministrazioni comunali ha come finalità quella di attuare la strategia “rifiuti zero”, come hanno confermato i sindaci Lina Marchisella (Tricarico), Nicola Morea (Irsina) e Domenico Tataranno (Bernalda) che insieme a Raffaello de Ruggieri, all’assessore comunale all’Ambiente Stefano Zoccali e al dirigente di settore Giuseppe Montemurro hanno esaminato e approfondito i contenuti dell’intesa destinata a migliorare il servizio sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo, garantendo al tempo stesso il recupero in termini di economità ed efficienza grazie ad una gestione professionale unitaria esemplificata sotto il profilo delle procedure.
Nel corso dello stesso incontro, i sindaci hanno svolto anche la prima riunione della Conferenza dei sindaci a cui spettano le funzioni di indirizzo e controllo sulle attività contenute nella convenzione.
Tra gli obblighi previsti per le singole amministrazioni comunalei c’è anche quello di scambiarsi informazioni ed esperienze di tecnica professionale legate ai servizi tecnici e l’adozione di procedure uniformi.
La convenzione prevede che presso la sede del Comune capofila (matera) venga istituito un Servizio speciale Comune per la gestione del servizio per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.
La convenzione ha durata di sette anni.
Se in questo accordo non è previsto la raccolta “porta a porta” sarà l’ennesimo buco nell’acqua.