Pio Abiusi in rappresentanza dell’Associazione Ambiente e Legalità torna ad occuparsi di un tema che sta particolarmente a cuore all’ambientalista materano, quello della raccolta differenziata dei rifiuti. Di seguito la nota integrale.
Raccolta differenziata, ovvero percentuali a volontà.
Ci si cimenta sui dati circa la raccolta differenziata dei rifiuti a Matera ed in provincia leggendo la sfera di cristallo che è dipinta di rosa.
Quello che possiamo affermare, senza tema di smentita, è che abbiamo i dati del 2012 forniti dall’Ato2, per il 2013 non siamo in grado di anticipare neppure quelli relativi al primo semestre dell’anno perchè, per fare un esempio, il comune di Matera, impegnato ad attrezzare i lidi ai bordi del lago che si è venuto a creare nella discarica di La Martella, non li ha ancora forniti.
Per il 2012 , fonte Ispra , la Regione Basilicata chiude con una differenziata del 22% rispetto al 17,80% del 2011. Come al solito, malgrado le avversità nella gestione del ciclo dei rifiuti la Provincia di Potenza chiude con 26,26% contro un 19,92 di quella di Matera e Matera Città passa dal 19,31 del 2011 al 22,66 del 2012. Si tratta di dato sporco perchè l’umido, stabilizzato- ci auguriamo-, finisce in discarica, il 30% fornito è negli auspici,. Malgrado il tuor della munnezza che a cadenza periodica interessa il ciclo dei rifiuti nella Provincia di Potenza la situazione peggiore e proprio in quella di Matera dove non esistono impianti di trattamento per la raccolta differenziata vi sono solo progetti di mini inceneritori per speculare sugli incentivi statali. Le discariche esistenti in provincia di Matera presentano una situazione disastrosa- inquinamento delle falde acquifere, impianti di trattamento del biogas inesistenti-.
Il primato della disastro ambientale causato dalle discariche del materano spetta a quella di La Martella dove , nell’ottica di Matera 2019, si è pensato bene di creare un laghetto da utilizzare a scopo turistico.
In questi giorni si stanno organizzando i lidi riservati . Un sarà destinato alle forze dell’ordine, uno alla Pubblica Amministrazione in generale includendovi gli addetti del Ministero della giustizia ed un terzo- esclusivo- ai dipendenti del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata e che hanno pensato bene di villeggiare ai bordi della discarica di La Martella: è atteso anche il Governatore-Gladiatore. Sembra che il programma debba subire una variazione ed il lago venga prosciugato, pazienza! Adeguare la discarica all’AIA concessa e scaduta da oltre due anni ce ne vuole. Nulla è stato fatto, tra l’altro, per la caratterizzazione e successiva bonifica dei valori sopra soglia di contaminazione e rilevati da Arpab e sulla necessità di rivedere la rete dei pozzi piezometrici. Per chiudere ma non già perchè meno importante non ci resta che dire come il progetto di raccolta differenziata studiato dal Conai sia rimasto nella mente e che dei 13 Comuni interessati inclusa anche Matera, 4 sono a raccolta differenziata zero: Calciano, Garaguso, Grottole, Oliveto Lucano, tutti gli altri sono molto al di sotto dal 10%, si distingue solo Irsina con il suo 57,04% .
Pio Abiusi – Associazione Ambiente e Legalità