Pio Abiusi per conto dell’Associazione Ambiente e Legalità esprime alcune riflessioni sulla 14^ proroga per il servizio di raccolta rifiuti a Matera. Di seguito la nota integrale.
Parlare di Sub-ambito per la gestione dei rifiuti è praticamente ridicolo. Matera ha precipitato nel baratro gli altri 4 comuni che vi hanno aderito. Il 18 Ottobre scorso CNS formalizzava di essere pronta a partire con il servizio di raccolta differenziata per i comuni di Ferrandina, Bernalda,Tricarico ed Irsina sin dal successivo 1 Novembre e che era la data di scadenza della 12a Ordinanza contingibile ed urgente di proroga del servizio, restavano aperte le problematiche relative a Matera.
E’ noto che l’allegra compagnia dei sindaci assistiti dai rispettivi tecnici hanno sottoscritto il contratto con CNS il 12 Settembre e con l’occasione non hanno mancato di farsi immortalare data la rilevanza dell’evento. In quel contratto sottoscritto si parlava di apposito disciplinare che avrebbe dovuto regolamentare gli Ecocentri di Matera Nord e Matera Sud, c’era solo un piccolo particolare tecnico che l’Ecocentro di Matera Sud non è ancora pronto mentre per quello di Matera Nord non è stato individuato neppure il luogo dove realizzarlo e questo è risaputo, lo sanno anche gli “abitanti culturali temporanei” che invadono quotidianamente la Città. Di tutto questo non si è fatto chiarezza e si è arrivati alla 14a Ordinanza contingibile ed urgente di proroga del servizio ed al secondo ultimatum con allegata minaccia di risoluzione in danno del contratto. Ci auguriamo di non vedere aggiungere altri ultimatum al secondo anche perchè l’allegra compagnia dei sindaci è sembrata determinata o no?
Il motivo di questo secondo ultimatum con allegata 14a ordinanza contingibile ed urgente di proroga non è ufficialmente chiaro poiché “l’ottimo” dirigente preposto al servizio l’ing. Montemurro non ha provveduto a pubblicare il Verbale dell’ultima Conferenza dei Sindaci, quella del 14/11/2019. L’allegra compagnia avrà deciso di secretarlo forse?