Giovedì scorso 7 dicembre, grazie ad una segnalazione pervenuta direttamente al CRAS da alcuni automobilisti, è stata recuperata l’ennesima Lontra morta a causa di un investimento stradale. Il ritrovamento è avvenuto in territorio di Grassano e l’esemplare, un maschio di 8 kg, era certamente parte di un nucleo vitale che frequenta regolarmente il medio tratto del fiume Basento, così come risulta da precedenti e svariati monitoraggi. Il precedente ritrovamento risale al 15 agosto scorso quando un altro esemplare venne ritrovato e recuperato dal CRAS in territorio di Bernalda non lontano dal fiume Bradano.
La prossima settimana la carcassa, purtroppo non completamente integra a causa del danneggiamento del cranio, sarà trasportata presso la Sezione di Matera dell’IZS Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata per gli accertamenti e le analisi necessarie, così come viene effettuato in tutta Italia per casi simili, secondo un protocollo approvato dal Ministero dell’Ambiente e in linea con il Piano di Azione per la Conservazione della Lontra in Italia.
Il CRAS di Matera, insieme ad altri centri di recupero riconosciuti dalla Regione Basilicata, è da anni un punto di riferimento e struttura operativa per il recupero di esemplari, vittime del cosiddetto “road killing”, di elevato valore naturalistico e scientifico, come Lontra, Lupo, Gatto selvatico, ecc. Certamente è un vero peccato la perdita di questo esemplare ma è altrettanto vero che grazie alla raccolta capillare dei dati biometrici e necroscopici ricavabili dalle carcasse e dai siti di ritrovamento si sta cercando di delineare un quadro generale sulle principali cause di mortalità in Italia, utile e necessario per elaborare, attraverso un apposito piano di conservazione, attuato auspicabilmente da istituzioni locali e nazionali, eventuali strategie mirate alla mitigazione dell’impatto negativo prodotto sulla specie soprattutto dalla rete viaria, sempre più pericolosa ed impattante anche per la nostra fauna di elevato valore naturalistico e simbolo stesso della Biodiversità regionale. Ricordiamo che la popolazione lucana di Lontra è la più importante a livello nazionale sia per numero di esemplari sia per diffusione sul territorio essendo presente su tutti i principali corsi d’acqua e bacini idrografici.
Invitiamo coloro che rinvengono lontre ferite o morte a segnalarlo tempestivamente alle autorità sanitarie preposte e agli organi di Polizia che provvederanno a mettere tempestivamente in atto il protocollo di recupero e trasferimento presso l’IZS più vicino. In caso di necessità è possibile contattare il CRAS al n. 3391637510 per chiedere suggerimenti o consigli in caso di difficoltà.
Nelle foto la lontra investita (foto di Matteo Visceglia) e una lontra in natura (foto di Gianluca Costantini)
Dic 10