Recovery Fund per emergenza Coronavirus, Mediterraneo No Triv: “Ripensare a impianti di depurazione, idrici e acqua pubblica”. Di seguito la nota integrale.
Nella discussione di come spendere i fondi europeo per il rilancio dell’economia post covid, abbiamo sentito parlare poco o niente di quelle infrastrutture basilari per la tutela del bene primario acqua.
Il riferimento è alla rete di depuratori non esistenti, fatiscenti e non funzionanti del nostro paese e soprattutto della nostra regione, è ora di mettere in sicurezza le reti idropotabili e le aree e le sorgenti collegate a fiumi canali, dighe, tutto questo nell’ottica della tutela del bene primario anche dal covid 19.
In effetti secondo l’ ISS, il Covid persiste nei fanghi di depurazione non trattati e quindi anche nelle acque non depurate o non potabilizzate che potrebbero diventare veicoli di propagazione del virus.
(fonte https://www.arpae.it/dettaglio_notizia.asp?id=11124&idlivello=119 https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/pdf/rapporto-covid-19-9-2020.pdf)
Iniziamo pertanto a investire nella costruzione dei depuratori soprattutto per i comuni lucani dove non funzionano oppure dove, addirittura i depuratori sono assenti e che quindi,sversano nei fiumi e nei nostri mari.
E’ necessario monitorare lo stato delle reti idriche spesso fatiscenti, dei potabilizzatori, sino a ipotizzare un sistema di controllo capillare degli scarichi abusivi sino a giungere al necessario divieto di trattare i reflui petroliferi con il rischio di vederli smaltire nei nostri corsi d’acqua.
Non è più rinviabile e un’intensa e capillare attività di bonifica dei corsi d’acqua e degli invasi artificiali che danno da bere a milioni di persone.
Ovviamente dover rimettere in sesto gli impianti idrici e di depurazione non significa consegnarle alle società private che lucrano sulle bollette dell’acqua e finiscono per impoverire ulteriormente la nostra Regione.
Si impone, quindi, anche dover applicare il referendum e togliere il profitto dalle bollette d’acqua in modo da permettere alle famiglie più bisognose di pagare la bolletta e non subire distacchi incontrollati.
Dal covid usciamo tutelando il ben acqua e allontanando la speculazione dei privati e delle Spa.