La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, rende noto che la giunta
regionale della Basilicata con deliberazione n.632 del 26 maggio 2014,
ha rilasciato alla società Semataf srl, ai sensi della L.R. n.
47/1998; D.L.vo n. 152/2006 (e s.m.i.) – Parte Il, il Giudizio
Favorevole di Compatibilità Ambientale e l’aggiornamento
dell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata con D.G.R. n. 586
del 31 marzo 2009 (come modificata con D.G.R. n. 2077 del 4 dicembre
2009) relativamente al “Progetto di ampliamento e potenziamento della
piattaforma per il trattamento e lo smaltimento di rifiuti speciali
nel Comune di Guardia Perticara (PZ)”.
Il nuovo progetto di discarica a Guardia Perticara consiste nella
“modifica, integrazione, ampliamento e potenziamento della piattaforma
dei rifiuti speciali” con un nuovo elenco di numerosi codici CER
autorizzati (Codice Europeo Rifiuti). In particolare le modifiche al
progetto riguardano in sintesi: la sezione di trattamento,
disidratazione ed inertizzazione, con l’aggiunta di nuovi codici di
rifiuti da destinare a trattamento o recupero, indicati nelle
appendici n. 2, 3 e 4 del Rapporto Istruttorio A.I.A.; l’installazione
di un nuovo impianto di lavaggio; l’ampliamento del piazzale da
destinare ad attività di deposito preliminare e messa in riserva; la
costruzione del IV lotto di discarica, per una volumetria complessiva
pari ad ulteriori 340.000 mc. che si aggiungeranno ai 150mila m3 già
autorizzati per un totale complessivo di mezzo milione circa di mc di
rifiuti, con una capacità di trattamento autorizzata pari a 110mila
tonnellate/anno. Complessivamente la nuova piattaforma, ad ultimazione
degli interventi, occuperà una nuova superficie di 13 ettari mentre
sono 25 gli ettari totali impegnati.
La discarica per rifiuti speciali di Guardia Perticara – fa rilevare
la Ola – già smaltisce fanghi petroliferi, amianto ed altri rifiuti
speciali solidi nel giacimento petrolifero considerato il più grande
in Europa in terrà ferma, mentre i reflui petroliferi prodotti vengono
smaltiti in Val Basento.
Quella di Guardia Perticare, il paese più piccolo della Basilicata e
borgo tra i più belli d’Italia, può a breve essere considerata la mega
discarica per rifiuti petroliferi più grande d’Europa, considerata
l’entità dei giacimenti onshore nelle valli del Sauro e Agri, anche in
vista del previsto raddoppio delle estrazioni di idrocarburi ed i
barili estraibili sull’intero territorio lucano derivanti dalla
revisione del Titolo V della Costituzione.
Le compagnie petrolifere si apprestano – fa rilevare la Ola – ad un
ulteriore incremento delle attività di ricerca e perforazione
sull’intero territorio regionale predisponendo i siti per lo
smaltimento dei rifiuti chimici prodotti, mettendo così a più grave
rischio l’ambiente e la salute dei cittadini, in una regione
considerata “servitù petrolifera” dalle compagnie minerarie