I controlli effettuati sulla condotta che va dal Centro Olio Val d’Agri di Viggiano al pozzo di reiniezione “Costa Molina 2” e in contrada La Rossa e la stipulazione di due convenzioni con l’ARPA Puglia per la determinazione di diossine e IPA nei siti di S. Nicola di Melfi e degli impianti Ferriere Nord a Potenza e Italcementi a Matera, sono stati oggetto di un reporting che l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ha reso noto nel corso di una conferenza stampa a Potenza.
In particolare sono stati illustrati tempi e luoghi dei controlli effettuati e i risultati ottenuti, sia sulla condotta che trasporta le acque derivanti dai processi estrattivi al pozzo Costa Molina 2,sia sulle due pozze d’acqua situate in c.da La Rossa per le quali il sindaco del Comune di Montemurro aveva richiesto, ad inizio settembre, una verifica ambientale circa la fuoriuscita di acque maleodoranti.
Le due convenzioni con l’ARPA Puglia consentiranno, invece, all’ARPAB di determinare, nei siti di attività antropiche così impattanti, diossine e IPA, tra gli inquinanti più pericolosi e persistenti nell’ambiente.
Rilevante il know how di ARPA Puglia rispetto a questo tipo di analisi perché impegnata costantemente nelle attività dell’Ilva di Taranto.
La convenzione prevede l’affiancamento dei tecnici ARPAB, mentre si sta provvedendo a dotare l’Agenzia di strumentazioni tecnologicamente avanzate oltre a formare un team professionale.
Il direttore dell’ARPAB, Raffaele Vita, ha ribadito la necessità di un dialogo costante con gli organi di stampa nell’ottica della trasparenza sulle tematiche ambientali ed ha annunciato che lunedì 21 ottobre sarà fatto un nuovo campionamento delle due pozzi di acqua stagnante in c.da Larossa ( i cui risultati sono stati illustrati stamane) e contestualmente sarà fatto un sopralluogo nelle vicinanze delle due pozze per verificare la presenza di ulteriori fonti di acqua .
Martedì 22 ottobre, sempre alle 10.30, saranno resi noti dall’Arpab i dati relativi alla condizione dell’invaso del Pertusillo.