Così come annunciato il 27 ottobre con un comunicato dal portavoce del Presidente della Regione, Nino Grasso, la Giunta regionale ha approvato nella seduta di ieri, venerdì 30 ottobre, con delibere n. 1372 e 1373, l’impugnazione dinnanzi al Tar del Lazio, dando mandato nel merito all’Ufficio Legale di procedere con gli atti necessari, dei decreti del Ministero dell’Ambiente n. 212 e 213 del 13 ottobre 2015 che autorizzavano 2 istanze di permessi di ricerca idrocarburi nel mar Jonio presentati dalla società Shell Italia E&P Spa.
Ott 31
Ritengo questa iniziativa una presa in giro. Ormai la Basilicata è stata venduta per volere di Renzi e per obbedienza dei suoi sostenitori. Pittella, prima fa scappare le mucche e poi chiude la stalla. E pensare che la ex Basilicata aveva ed ha risorse da sostenere come minimo tutto il SUD Italia. Ora vedremo sui tombini dell’acqua di nuovo la sigla “ACQUEDOTTO PUGLIESE”; il PETROLIO direttamente gestito da RENZI; Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che ricadrà nella Provincia di Matera ma apparterrà alla Macroregione Est Adriatica ecc.. ecc… Che danni ancora volete produrre. La Basilicata nonostante le “chiacchiere” che si vanno sventolando, da essere una Regione a cui dovevano essere accorpate altre regioni come la Puglia, la Calabria e parte della Campania, ci avete portato alla miseria nonostante i beni naturali che ci sono sopra e sotto il suolo. Vergogna.!!