In seguito all’impossibilità, espressa dal Comune di Salandra, di accettare altri rifiuti presso la propria discarica, per l’esaurimento dei volumi, vi è stata da parte della Provincia di Matera una rimodulazione provvisoria dei flussi dei rifiuti secondo cui, oltre a Pisticci conferiranno presso la discarica comunale La Recisa, anche i Comuni di Accettura, Bernalda, Calciano, Garaguso, Cirigliano, Ferrandina, Gorgoglione, Grassano, Nova Siri, Policoro, Rotondella, San Mauro Forte, Scanzano Jonico e Stigliano.
Con tale rimodulazione è prevedibile l’utilizzo dei primi 5.000 metri cubi autorizzati in fase I, entro Dicembre, volumi che consentiranno, sia un supporto reale al conferimento dei Rifiuti Solidi Urbani ai quattordici Comuni esterni indicati e sia un ristoro dei volumi già conferiti dal Comune di Pisticci presso altre discariche nella precedente annualità.
Tutto questo è possibile, grazie agli interventi di adeguamento e ammodernamento della discarica comunale previsti in A.I.A., a valere su un finanziamento di 1.100.000,00 € (fondo di rotazione) messo a disposizione dalla Regione Basilicata. Come da crono-programma, inoltre, sono state avviate le verifiche per il collaudo e messa in esercizio dell’impianto fisso di trito vagliatura dotato di un sistema intermedio di scarto del sottovaglio, che sarà successivamente coltivato nel bacino della vasca, mentre, nella parte finale, avvio delle presse per compattare la restante parte di residuo solido urbano che dovrà essere successivamente smaltito, verso altri impianti.
Sulla problematica differenziazione degli R.S.U., va ricordato che il Comune di Pisticci, con il progetto “Zero Rifiuti” sta puntando sull’aumento della differenziata con il metodo porta a porta applicato su tutto il territorio Comunale e l’aumento della bio-digestione e separazione a freddo; processo quest’ultimo, che consente tramite l’utilizzo di tecnologie di prossimità e l’analisi dell’immagine (fenomica), di separare ulteriori cinque frazioni di materiali riciclabili, dopo la differenziazione primaria con il metodo porta a porta.
Su questi ultimi due progetti, il Comune di Pisticci, ha già presentato progetti e sta quotidianamente interloquendo con gli uffici Regionali preposti, per passare alla fase della realizzazione, più che mai tecnicamente convinti e consapevoli, che le discariche costituiscono solo un pezzo della filiera dei rifiuti, e che da sole non sono sufficienti a coprire l’intero ciclo e solo con l’integrazione di tecnologie smart, già disponibili su scala industriale, è possibile fronteggiare e risolvere realmente il problema rifiuti.
Importante ricordare che solo con una corretta differenziata, si può ridurre il costo di tipo economico e ambientale dell’intero ciclo dei rifiuti, sia in relazione alla riduzione dei volumi nel bacino della discarica e sia per i trattamenti in altri opifici che devono subire i materiali che non possono essere coltivati nel bacino della stessa.
Va considerato, inoltre, che la discarica “La Recisa”, essendo comprensoriale, può dare un supporto importante nella gestione del ciclo dei rifiuti a molti comuni della provincia di Matera e non solo, come è accaduto anche in passato per le emergenze che si sono verificate anche in provincia di Potenza.
eh!eh! ne parliamo fra 4 giorni. Magari il Di Trani-ONU fosse risolutivo