Riportiamo di seguito la lettera aperta del Comitato Mamme Libere (per la tutela dei figli) inviata al governatore Bardi dopo il suo l’appello appello “urgente”, fatto a Conte, sul rinnovo delle concessioni petrolifere in Val D’Agri. Di seguito la nota integrale.
Carissimo Presidente Bardi, lei, forse, non essendo lucano, non conosce i luoghi meravigliosi della nostra terra!
Il suo appello “urgente”, fatto a Conte, sul rinnovo delle concessioni petrolifere in Val D’Agri, per sopperirealle “pesanti ricadute sull’economia, l’occupazione e l’imprenditoria della Basilicata”, ci conferma il fatto che lei, oltre il petrolio, non conosce le nostre risorse reali, il nostro amatissimo territorio!
Abbiamo luoghi, unici meravigliosi, ed inimitabili, che potrebbero servire a far risanare l’economia, mettendo al primo posto il turismo, l’agricoltura, investire su quest’ultime, creando lavoro vero e proprio. Perché, si ricordi,l’estrazione petrolifera, non dà ricchezza ad un territorio, in quanto sfruttato e depredato da queste azioni ormai obsolete e socialmente inutili, essendo anche pericolose per la salute pubblica!
Ma questo modo di agire, non è compatibile con il ruolo che lei sta svolgendo.Un presidente, insieme alla giunta, dovrebbero STUDIARE SOLUZIONI concrete,come farebbe un “buon padre di famiglia”! Con questo appello, lei sta dando alle lobby e toglie ad un popolo: lavoro,agricoltura, turismo, paesaggi incontaminati,chepresi in considerazione, potrebbero finalmente dare prestigio e dignità alla nostra regione, cosìottenendo, più lavoro, più salute pubblica, meno spese sanitarie, e di conseguenza più soldi nelle casse regionali!
Le chiediamo di assumere, con responsabilità, il suo ruolo,consoluzioni concrete per poter ritrovare la nostra vera dedizionegeografica e sociale, e finalmente risanare le casse regionali, soluzioni, ovviamente incompatibili con l’estrazione petrolifera.
Ma,possibile che non l’è ancorachiaro, chein 30 anni di”PETROLIO “,non abbiamoottenuto nessun beneficio, se non la distribuzione economicae sociale di un territorio, e di un popolo?E per quantoriguardal’occupazione in Basilicata? Si èmai risolto con il “petrolio”? Oltre al disastro ambientale e malattie connesse,cosa ha ottenuto il popolo lucano? I nostri figli potranno vivere in un territorio arido, puzzolente e senza futuro?!
Si ricordi che lei è responsabile della nostra salute e del nostro futuro!
L’Anci, in questi giorni, denunciava:“La desertificazione demografica è stata trascurata, nonostante l’Anci avesse posto più volte il problema”, annunciando gravi squilibri socio-economici.Eppure il “petrolio “ è stato estratto senza tregua, ma i nostri figli continuanoa scappare, dalla nostra terra!
In conclusione, si è mai chiesto, se le evidenti difficoltà economiche regionali, nonsiano dovute proprio allo sfruttamento del nostro territorio? E di conseguenza, che la causadei nostriproblemi, possa essere proprio il petrolio??
Basta informarsi sul resto del mondo e cosa sono diventate le zone sfruttate dalle lobby del petrolio! Vuole questo anche per noi?
Vedere “al di là del proprio naso” a volte serve, caro Presidente!