Matera, città dei Sassi, patrimonio mondiale Unesco dal 1993 e candidata a capitale europea della cultura nel 2019. Una città che potrebbe vivere di turismo se ci fosse uno sforzo comune per garantire ogni giorno pulizia e decoro. Da una parte ci sono gli incivili che sporcano e vanificano il servizio di nettezza urbana che dovrebbe garantire qualsiasi amministrazione locale, dall’altra ci sono una serie di inadempienze che finiscono per deturpare uno degli angoli più suggestivi degli antichi rioni scavati nel tufo. Carlo Abbatino segnala il degrado presente nel rione Vetera, a pochi metri da via Fiorentini, una delle strade più frequentate dai turisti in visita negli antichi rioni Sassi. In prossimità della chiesa della Madonna delle Virtù nuova il rione Vetera offre al visitatore un esempio tipico del vicinato, che fino agli Anni ’50 consentiva ai materani di favorire quella coesione sociale che si è perduta con lo sfollamento degli antichi rioni e la nascita della città nuova dove i condomini a stento si conoscono per nome. Il sale, lo zucchero, il prezzemolo erano le richieste che il vicinato poteva soddisfare, senza l’obbligo di restituire quanto ottenuto. Matera respirava nei vicinati la sua dimensione umana e la vita scorreva in un contesto umile ma molto dignitoso. I turisti oggi arrivano in città per ammirare dal vivo quei Sassi che sono stati utilizzati come set naturale da numerosi registi per film di successo e per riscoprire anche quei nuovi rioni concepiti da architetti di grande spessore come Piccinato, Quaroni, Aymonino. Purtroppo quei vicinati che una volta brillavano oggi devono fare i conti con l’oscurità del degrado più assoluto. Un esempio tipico è quello del rione Vetera. La fotogallery di SassiLive è eloquente. L’erba parietaria domina tutti gli angoli e le strutture murarie ma chi decide di avventurarsi più in fondo può ammirare anche una discarica a cielo aperto, uno scenario deprimente che preannuncia l’ingresso ad una grotta aperta e incustodita. Una città considerata tra le più antiche del mondo e che oggi si candida a capitale europea della cultura per il 2019 non può permettere ai turisti questa visione imbarazzante. Naturalmente il vicinato del Rione Vetera è solo uno dei tanti angoli che meriterebbero maggiore attenzione da parte degli amministratori e di coloro che hanno a cuore le sorti della città di Matera, che potrà pure candidarsi a capitale europea della cultura nel 2019 ma dovrebbe preoccuparsi anche dell’ordinario per restituire decoro e pulizia ai luoghi sui quali si soffermano maggiormente telecamere e macchine fotografiche dei visitatori.
Michele Capolupo
La fotogallery del degrado presente nel Rione Vetera all’interno del Sasso Barisano (foto www.sassilive.it)
Egregio Professore, dobbiamo prendere atto che nella nostra Città c’é tanta gente incivile che vanificano il servizio di nettezza urbana. Spesso vedo automobilisti che ovunque si trovano, dopo aver bevuto una qualsiasi bevanda gettano bottiglie in aria proseguendo la loro marcia. Comunque, la nostra Amministrazione Comunale fa acqua da tutte le parti. Vengo al dunque: il mese scorso ho incontrato l’Assessore Rivelli chiedendo informazione come poter disfarmi di un divano ed un televisore. Lo stesso mi ha indicato un numero telefonico da segnalare per il ritiro. Infatti mi é stato indicato di mettere nei pressi dei cassonetti il giovedì sera televisore e divano e gli stessi sarebbero passati il giorno dopo. A distanza di alcuni giorni non solo ho ritelefonato ma bensì mi sono recato al primo piano del Comune ed il responsdabile mi ha assicurato che il giorno successivo sarebbero passati per il ritiro. Per chiudere faccio presente che dopo un mese il televisore ed il divano sono ancora accanto il cassonetto in Via Mons. Di Macco e putroppo devo anche sentirmi le lamentele dei vicini. Questo é Matera Città Candidata a Capitale Europea della Cultura.
Pasquale Fontana
…basta che si pensi alla musica “alta” mentre Matera muore sotto le mani mai piene di menefrechisti!!!
…..Per non parlare delle strade fatiscenti, eccezione fatta per il tragitto che i ciclisti hanno percorso durante il giro d’Italia, la villa comunale completamente al buio, le strade del centro con lampioni spenti alternativamente. Ma la cosa grave è che nonostante le ripetute sollecitazioni di cittadini più sensibili, nessuno è intervenuto fino a quando ci si è rivolti ai messi comunali. Dopo l’intervento, il problema si è risolto solo parzialmente. Una città senza controlli, alcuni turisti erano increduli, che per una settimana, non hanno incrociato un solo vigile urbano. Per non parlare dell’assenza totale di programmazione estiva in piazza da parte dell’amministrazione comunale, dove in tutte le città turistiche si concentra nel periodo estivo un gran numero di manifatsazioni e sagre paesane. Cari amministratori del piffero, basta andare a lezione in altre realtà per farvi venire qualche idea. Ma ormai i cittadini sanno bene che le idee agli amministratori arrivano solo quando c’è la pecunia. Voto per l’amministrazione 3, bocciati senza pietà!!!!
Materani mi fate davvero pena per la vostra inciviltà il vostro menefreghismo e la vostra immensa ignoranza che vi accompagna negli anni…… Siete dei barboni da strada…… Vivete in mezzo ad una discarica……. Altro che patrimonio dell UNESCO……. Patrimonio del degrado e dell’ignoranza……..
……..ben venuti a Matera……
chiacchiere e dopo chiacchiere, intanto il tempo passa, noi ci facciamo vecchi, i politici stanno sempre al loro posto, i problemi sono sempre li……e tutto va avanti così. Adesso comincio ad ammirare ciò che sta accadendo in Egitto, forse serve pure a noi come esempio da seguire!!!!!….
Si potrebbe fare un elenco lunghissimo di altri casi di degrado come Rione Vetera, dai Sassi alla Zona Paip. Questo succede quando si è in presenza di cittadini incivili e amministrazione incapace.
Sapete solo parlare.. Rimboccatevi le mani , raccogliete quel poco di monnezza e portatela nei cassonetti, ci vuole un po di volontariato anche da parte nostra se ci teniamo alla nostra città.
Un consiglio all’amministratore : mettete qualche poveraccio a pulire i sassi e un paio di ditte di muratori e restaurare le zone degradate.
Antonio e’ una cosa che non faranno mai…… Ai materani oramai piace vivere in mezzo alla spazzatura e alla loro beata ignoranza…..spendere soldi per tutto questo??? A che scopo??? Tanto i turisti non vedono nulla…. All’occorrenza si nasconde tutto….. Quei soldi vengono risparmiati per poi essere regalati a politici e primo cittadino che propongono progetti più seri e importanti che non servono alla città’…. Questa cosa e’ di poco conto…..