Rischi ambientali e sanitari per i cittadini prodotti dal coincenerimento di rifiuti e rischi di perdita di resistenza meccanica dello stesso cemento prodotto. Sono i punti focali contenuti nell’esposto inviato alla Procura della Repubblica di Spoleto sottoscritto dagli eurodeputati del M5S Piernicola Pedicini e Laura Agea. I portavoce del M5S chiedono al Procuratore di appurare se le emissioni prodotte dal cementificio “Cementir” di Spoleto siano dannose per l’ambiente e per la popolazione ed eventualmente adottare misure cautelari per i responsabili e il sequestro degli impianti. Nell’esposto-denuncia, presentato “dopo approfondimenti effettuati nel corso delle nostre attività parlamentari”, i rappresentanti del M5S scrivono al Procuratore di Spoleto riguardo i possibili rischi, derivanti dall’emissione di metalli pesanti tossici per l’ambiente e dannosi per la salute umana, del coincenerimento dei forni di cemento. “Una situazione complicata quella del coincenerimento dei rifiuti nei cementifici – dichiara l’eurodeputato Piernicola Pedicini – qui è in ballo ogni giorno la salute dei cittadini e, in particolare, quella dei bambini esposti a cromo e cadmio attraverso l’inalazione e l’assorbimento della pelle, mentre in pochi fanno affari bruciando rifiuti. Dopo aver presentato esposti per altri cementifici che utilizzano questa pratica, chiediamo alla magistratura di intervenire anche a Spoleto: la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente devono essere sempre al primo posto”. “Proprio in queste settimane sto negoziando con Commissione e Consiglio Europeo gli ultimi dettagli della revisione della direttiva sulla presenza di agenti cancerogeni e mutageni sul posto di lavoro – conclude la Agea – a dimostrazione del fatto che il M5S tutela a 360 gradi la salute dei cittadini così come quella dei lavoratori italiani ed europei”.
Gen 30