Dopo la pausa estiva è tornato a riunirsi questo pomeriggio, in Regione , il tavolo della trasparenza sulle attività estrattive in Basilicata. Al centro del dibattito, in particolar modo, la tutela dei livelli occupazionali del settore e la definizione del decreto interministeriale che libera 130 milioni di euro a favore della Basilicata, destinati a politiche attive del lavoro, social card e reddito minimo di inserimento.
All’incontro, presieduto dal governatore lucano, Marcello Pittella, erano presenti rappresentanti Eni, sindacati, parti datoriali, sindaci dei comuni della Val d’Agri, amministratori e funzionari della Regione Basilicata.
Dopo aver ricordato che il petrolio è una risorsa importante da utilizzare virtuosamente, nei limiti previsti, ma rispettando gli accordi del 1998 e del 2006, Pittella ha annunciato che sul decreto interministeriale, dopo l’accordo raggiunto presso il Mise (Ministero dello sviluppo economico), è prevista una interlocuzione decisiva presso il Ministero dell’Economia nei prossimi giorni. Solo dopo aver acquisito questo risultato, essenziale per programmare una serie di azioni sociali e di sviluppo locale, la Regione Basilicata – ha affermato il Presidente – riprenderà il confronto con il Governo sull’ottimizzazione del piano industriale”.
Nel corso dell’incontro sono emerse, inoltre, le preoccupazioni riguardanti gli aspetti occupazionali, soprattutto in riferimento al crollo del prezzo del barile che rende la contingenza attuale abbastanza difficile.
Eni, da canto suo, nel comunicare il crono-programma delle attività pianificate ha illustrato al Tavolo della trasparenza le azioni messe in campo per mantenere gli attuali livelli occupazionali ancora per qualche mese, attraverso il differimento di alcune attività e la promozione di tirocini formativi e gare di appalto mirate alle imprese locali.
Un approccio costruttivo, quello di Eni, secondo il presidente Marcello Pittella, che dovrà continuare nei prossimi mesi quando, una volta acquisiti i 130 milioni di euro del decreto, si dovrà riprendere il lavoro di squadra finora virtuoso per puntare sul rilancio e sullo sviluppo della regione, definendo insieme i punti strategici della nuova programmazione.
Nel concludere l’incontro il Governatore ha ribadito il suo fermo “no” – già comunicato al governo- sui cosiddetti offshore, gli impianti di produzione di petrolio in mare aperto.
Set 15