“Ho predisposto alcuni emendamenti alla legge di stabilità in esame al Senato, che saranno presentati dal gruppo di Forza Italia, per continuare la battaglia che abbiamo combattuto senza esisti alla Camera in occasione dell’esame del decreto ‘sblocca Italia’ con l’obiettivo di cambiare le norme dell’articolo 38 e restituire centralità al ruolo delle Regioni , sia nella programmazione dei progetti di sfruttamento delle risorse minerarie, sia nel rilascio delle autorizzazioni ambientali”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI). “Alla Camera non siamo riusciti a far cambiare idea al governo Renzi che non ha inteso modificare la scelta di centralizzare le decisioni in materia di concessioni minerarie travalicando le stesse previsioni costituzionali (art 117 della Costituzione che classifica la materia dell’energia tra quelle concorrenti). Dubito onestamente che la legge di stabilità possa essere il veicolo adeguato per materia riguardando le nostre proposte materie estranee alla vocazione propria della legge di stabilità che fissa i saldi ed i programmi di spesa del bilancio dello Stato. Abbiamo però voluto mettere alla prova le dichiarazioni del governo nazionale e regionale che hanno annunciato la disponibilità a rivedere le norme sulla materia energetica per costruire un nuovo equilibrio tra responsabilità del governo centrale e quelli regionali. I nostri emendamenti ripropongono la soppressione dei commi 3 e 4 dell’articolo 38 dello ‘sblocco Italia’ per preservare il ruolo della Regione e la soppressione del comma 1 bis , introdotto nel l’esame della Camera, che esclude del tutto le Regioni nella predisposizione dei piani di sfruttamento dei giacimenti minerari. L’auspicio è che il governo riveda la sua posizione per coinvolgere in modo attivo e responsabile le Regioni nella definizioni di progetti che per consistere hanno bisogno di un inevitabile consenso delle popolazioni e dei territori interessati”.