I parlamentari del Movimento 5 Stelle, Mirella Liuzzi e Arnaldo Lomuti, in una nota inviata alla nostra redazione affrontano la questione del Il completamento dello schema idrico Basento-Bradano settore G e annunciano che la delibera è all’esame della corte dei Conti. Di seguito la nota integrale.
Il completamento dello schema idrico Basento-Bradano settore G, rientra tra quelle battaglie del Movimento 5 Stelle lucano, a cui negli ultimi anni ha dedicato gran parte dei propri sforzi. Due le interrogazioni presentate sulla questione, una parlamentare a firma della deputata lucana Mirella Liuzzi, nel febbraio 2017 e l’altra del consigliere regionale Gianni Leggieri, nel gennaio 2017.
L’opera contribuirebbe alla ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse idriche della regione, ed in particolare favorirebbe la condotta di adduzione e la distribuzione irrigua del «distretto G».
“E’ inutile sottolineare la fondamentale importanza strategica di quest’opera, che se fosse finalmente completata” spiega Liuzzi, “non solo gioverebbe allo sviluppo dell’intero settore agroalimentare lucano, ma favorirebbe anche la distribuzione irrigua nel distretto G, che si estende per ben 13.050 ettari nel nord della Basilicata. Il mito di una regione dalle eccezionali risorse idriche si scontra sempre più con la realtà degli ultimi anni: i cambiamenti climatici e gli sprechi idrici, sono tra le cause di una siccità che colpisce inevitabilmente anche la nostra regione. Tutto questo richiede la necessità di dover ottimizzare la gestione delle nostre risorse idriche. Basta ricordare la grave situazione in cui si è trovata la Basilicata esattamente un anno fa, con una siccità causata dal caldo precoce e della mancanza di piogge.”
“Facciamo nostre le preoccupazioni dei sindacati recentemente auditi in II commissione in Regione Basilicata” afferma anche il neo senatore lucano del M5S, Arnaldo Lomuti. “Nonostante la gara di aggiudicazione risalga al 2016, ad oggi non ci sono ancora valide certezze per l’effettiva apertura dei cantieri di un progetto che, oltre ai benefici in termini di sviluppo e sostenibilità costituirebbe uno slancio occupazionale importante per il territorio.”
Sono passati oltre trent’anni da quando l’intervento veniva inserito nello «Schema idrico Basento Bradano», con progetto speciale della Cassa del Mezzogiorno, ma da allora vicissitudini di vario tipo ne hanno bloccato ed ostacolato il completamento. Ciò, nonostante il parere positivo di ANAS e Province lucane e nonostante gli oltre 58 milioni di euro stanziati.
Dopo un ricorso di alcune ditte al Consiglio di Stato avvenuto nel 2016, nello stesso anno venivano assegnati, in via definitiva, i lavori ad una ditta vincitrice, ma la stessa ditta aggiudicataria è stata chiamata a fornire chiarimenti a ben 600 osservazioni richieste tramite gara dalla Regione. Finalmente nel marzo 2018 la Giunta Regionale di Basilicata approva il nuovo quadro finanziario del progetto, e lo ha trasmesso al MIT il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Abbiamo chiesto al CIPE di capire lo stato dell’arte e ci è stato confermato che proprio quest’ultimo si è recentemente pronunciato sul distretto, approvando l’autorizzazione all’utilizzo delle economie di gara in una delibera attualmente all’esame della Corte dei Conti per il prescritto visto. La delibera sarà comunicabile solo dopo l’avvenuta registrazione da parte della Corte e verrà pubblicata in Gazzetta ufficiale.” Conclude la parlamentare pentastellata. “Al momento non sono pervenute ulteriori richieste di deliberazioni del CIPE da parte del Ministero delle infrastrutture e trasporti e allo stato degli atti non è previsto un ulteriore passaggio”.
“Continueremo la nostra azione di vigilanza e controllo affinché quest’opera così importante, possa finalmente essere cantierizzata. Per arrivare a questo obiettivo il M5S intende impiegare tutti gli sforzi e le possibili azioni politiche a livello nazionale, regionale e locale” concludono i pentastellati Liuzzi e Lomuti.