“Continua il confronto sul territorio sul tema emergenza incendi boschivi con un focus specifico presso la sede del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano al fine di monitorare il livello di organizzazione esistente sul territorio a difesa e tutela del patrimonio forestale e della biodiversità”.
Lo comunica l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia.
“La mia partecipazione diretta all’incontro di ieri – prosegue – convocato dal Parco è stata finalizzata a verificare e continuare a sollecitare il massimo dell’impegno a tutte le parti interessate, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, volontari a cui va un ringraziamento per il lavoro incessante che stanno svolgendo, in tutte le situazioni, su tutto il territorio regionale, ma anche le forze dell’ordine per le operazioni di lotta attiva contro gli incendi boschivi in atto, a salvaguardia della sicurezza delle persone, e le Aree programma Val d’Agri, Marmo-Melandro-Platano, Basento-Bradano-Camastra di cui alcuni comuni ricadono nell’area e dove sono operative 25 squadre AIB con oltre 200 addetti forestali.
E’ infatti sicuramente in campo una sinergia virtuosa di tutte le componenti e la sensibilità del territorio in area protetta è alta.
In aggiunta alle attività che il Dipartimento sta portando avanti, – sottolinea Braia – prendiamo l’impegno a formare nuovi esperti su Aib (Anti incendio boschivo), da individuare nei soggetti facenti parte degli addetti forestali già operanti nelle aree programma. Partirà a fine mese la formazione delle importantissime figure professionali dei Dos (Direttori delle operazioni di spegnimento), centrali nella organizzazione sul campo per la lotta antincendio, con la prospettiva di realizzare una flotta regionale.
Poiché la tutela ambientale non è solo lotta attiva ma, soprattutto, monitoraggio e prevenzione, – conclude l’assessore Braia – nei prossimi giorni rimetteremo in funzione rendendole sistemiche e fruibili, la connessione del sistema di monitoraggio con telecamere e sensoristica esistente nell’Area programma e nel Parco con la Centrale operativa Soup della Protezione Civile, anche attraverso il potenziamento delle antenne wireless e proporremo un progetto di estensione e completamento della rete di osservazione”.